Eurovision, quante volte ha l’Italia? L’elenco dei cantanti

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L’Italia ha partecipato per la prima volta all’Eurovision Song Contest nel 1956, anno in cui si è tenuta la prima edizione a Lugano. Da allora ha vissuto un percorso altalenante tra assenze, ritorni e grandi successi. Nonostante la concorrenza agguerrita e una formula che spesso ha favorito i gusti musicali più internazionali che nazionali, sono state tre le vittorie italiane nella storia del festival. Un numero ridotto rispetto ad altre nazioni storiche, ma ognuna di esse ha avuto un forte impatto culturale e musicale.

A contribuire alla popolarità italiana nel contest sono stati anche tanti piazzamenti di rilievo, artisti riconoscibili e canzoni diventate iconiche. Dal 2011, l’Italia ha ripreso a partecipare regolarmente, rientrando di diritto tra i Big Five, le cinque nazioni che accedono direttamente alla finale insieme al Paese ospitante.

Chi sono stati i tre vincitori italiani dell’Eurovision?

Ogni vittoria italiana ha raccontato un pezzo diverso della nostra storia musicale. Dai toni intimisti della prima vincitrice, alla dimensione europea dell’unità fino al rock contemporaneo, l’Italia ha mostrato una grande varietà di stili.

  • 1964 – Gigliola Cinquetti con “Non ho l’età (per amarti)”
    La prima vittoria italiana arriva grazie a una voce giovanissima che incarna dolcezza e pudore. Gigliola Cinquetti, appena sedicenne, conquista l’Europa con una ballata delicata che ha fatto scuola.
  • 1990 – Toto Cutugno con “Insieme: 1992”
    In un momento storico segnato da un forte desiderio di unità europea, Toto Cutugno propone un brano che guarda al futuro. “Insieme: 1992” anticipa di poco la nascita dell’Unione Europea e diventa un inno alla fratellanza tra popoli.
  • 2021 – Måneskin con “Zitti e Buoni”
    Dopo oltre trent’anni, l’Italia torna sul gradino più alto con un gruppo rock romano che ha conquistato pubblico e critica. La vittoria dei Måneskin ha avuto una portata internazionale, spingendo il gruppo in cima alle classifiche mondiali.

Dove si sono svolte le edizioni vinte dall’Italia?

Le tre vittorie italiane hanno avuto anche un impatto organizzativo: secondo il regolamento, chi vince ospita l’edizione successiva. Non sempre ciò è accaduto, ma in due occasioni l’Italia ha fatto gli onori di casa.

  • 1965 – Napoli
    Dopo la vittoria di Gigliola Cinquetti, l’Italia ha ospitato la decima edizione del contest a Napoli, al Palazzo dello Sport.
  • 1991 – Roma
    Dopo il trionfo di Cutugno, l’Italia ha scelto Roma come sede, con un’edizione segnata da diverse difficoltà tecniche e linguistiche, ma comunque storica.
  • 2022 – Torino
    A seguito della vittoria dei Måneskin, è toccato a Torino ospitare l’edizione del 2022, con un notevole impatto mediatico e turistico per la città.

Classifica delle vittorie italiane all’Eurovision

Ecco un elenco sintetico delle vittorie italiane al contest:

  • 1964 – Gigliola Cinquetti – “Non ho l’età (per amarti)”
  • 1990 – Toto Cutugno – “Insieme: 1992”
  • 2021 – Måneskin – “Zitti e Buoni”

Qual è il futuro dell’Italia all’Eurovision?

Nel 2025, l’Italia partecipa con Lucio Corsi, cantautore toscano dallo stile originale, che presenta il brano “Volevo essere un duro”. La sua presenza è già garanzia di visibilità, poiché l’Italia è qualificata direttamente alla finale come uno dei Big Five. La sfida sarà quella di conquistare nuovamente il cuore del pubblico europeo, in una competizione sempre più attenta alle performance dal vivo e all’identità artistica.

Con una tradizione musicale forte e un pubblico che segue con passione il festival, l’Italia ha tutte le carte in regola per puntare alla quarta vittoria.

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