Sanremo 2023, Chiara Ferragni e gli abiti shock della prima serata

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Chiara Ferragni è riuscita a stupire, probabilmente, ancora più di quanto il pubblico si aspettasse. Non sono stati solo i suoi discorsi e le sue parole sempre ben piazzate, come quelle della conferenza stampa pre-festival, ma soprattutto i suoi abiti a parlare per per sé, anzi con lei. I vestiti indossati dalla Ferragni sarebbero divenuti un mezzo di comunicazione vero e proprio. Ma vediamoli nel dettaglio.

L’abito con la frase Pensati Libera, Dior

Firmato Dior, come la maggior parte, il primo abito nero sfoggia sulla stola panna la frase “Pensati Libera”. Sul suo Instagram arriva, prontamente, il significato integrale.

Il significato dell’abito

Un abito a corolla di seta nero ispirato alla tradizione @dior e completato dalla stola-manifesto con ricamato il claim “Pensati libera”.

Le semplici e pur così forti parole arrivano da un’opera di Claire Fontaine che speriamo possano ispirare tutte le donne a sentirsi libere di uscire dal ruolo che è stato a loro imposto dalla società. Una presa di coscienza della stessa Chiara Ferragni che lotta per non essere incasellata in uno spazio identificato per lei dal patriarcato, e anche una promessa che lei stessa si fa ogni giorno mentre lotta per non doversi sentire in colpa del suo successo di donna. “Pensati libera” è dedicato a tutte le donne che hanno voglia di sentirsi semplicemente loro stesse senza essere giudicate.

L’abito effetto nudo, Dior

Probabilmente è questo, almeno fino ad ora, l’abito che ha sconvolto maggiormente il pubblico. Il famoso vestito di Belen che mostrava il tatuaggio in una zona molto intima è un ricordo lontano. La Ferragni appare praticamente nuda, ma sottolinea subito che si tratta di un abito “disegnato” quindi è solo un’illusione di nudità. Anche qui il significato si ricollega alla libertà che la donna deve avere con il proprio corpo.

Il significato dell’abito

Riportare l’attenzione sui diritti delle donne, del loro corpo e su come il disporre del corpo femminile dalle stesse sia, purtroppo, ancora considerato discusso e discutibile. Questo è l’obiettivo dietro questo look. L’idea di un abito che simulasse il corpo nudo di Chiara ci è arrivata immediatamente prendendo ispirazione da una creazione di @mariagraziachiuri per @dior della primavera/estate 2018. Realizzato negli atelier alta moda @dior il vestito in tulle color carne riproduce con un ricamo trompe l’oeil il corpo di @chiaraferragni al naturale e liberato da quella vergogna che hanno sempre imposto a tutte, a partire da Eva, la prima donna della storia indotta a provare vergogna.

Questa illusione di nudità vuole ricordare a tutte il diritto e l’uguaglianza di genere che hanno nel mostrare, disporre di se stesse senza doversi sentire giudicate o colpevoli. Questa illusione di nudità vuole ricordare che chiunque decida di mostrarsi, o sentirsi sexy non autorizza nessuno a giustificare le violenze degli uomini o ad attenuarne le colpe.

Questo è il corpo di una donna, quello di @chiaraferragni che vorrebbe dare voce a tutte le donne del mondo a cui vengono imposti divieti e abusi, a tutte coloro a cui viene detto che il loro corpo genera vergogna, che è solo un oggetto del desiderio o che istiga al peccato.

Questo è il corpo di tutte. Chi è senza peccato scagli la prima pietra!

L’abito contro l’odio e la violenza sulle donne

Un abito apparentemente semplice, tutto bianco. Ma su di esso sono presenti frasi molto forti che usualmente vengono usate sul web per accusare le donne, soprattutto riguardo il loro fisico troppo magro, troppo grasso, troppo casto o troppo nudo. La Ferragni questa volta è accompagnata da donne che lavorano per un’associazione che aiuta le donne che subiscono violenza da uomini.

Il significato dell’abito

L’abito contro l’odio:

Con questo abito peplo portiamo sul palco del teatro Ariston alcune delle critiche rivolte a Chiara sul suo aspetto, sul suo corpo e soprattutto sulla sua libertà di sentirsi donna oltre che mamma.

Le frasi di disprezzo ricamate in perle nere sono le vere offese che ogni giorno gli haters rivolgono alle sue foto postate su Instagram. @mariagraziachiuri ha avuto l’idea di ricamare queste parole NERE su un peplo BIANCO come la pagina di un libro che racconta quel disprezzo infruttifero contro il quale lottare ogni singolo giorno.

Portando queste frasi sessiste a @sanremorai vogliamo spronare tutte a fregarsene e ricordare alle donne di non farsi abbattere da chi odia perché sono solo i pareri di chi ci ama a contare veramente.

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Scritto da Andrea Navarro
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