Pasqua a Napoli è un momento in cui la città si veste di tradizioni secolari. Tra riti religiosi e delizie culinarie, la festività è viva nelle strade e nei cuori dei napoletani, rinnovando ogni anno antichi legami di comunità e spiritualità.
Vediamo quali sono le tradizioni assolutamente intramontabili.
Le processioni e le funzioni religiose
Durante la Settimana Santa, Napoli si anima con processioni che sono veri e propri spettacoli di fede popolare. Tra le più sentite c’è la Processione dei “Fujenti” che ha luogo un po’ in tutta la Campania, ma la più nota è quella di Nola, dove i partecipanti procedono verso il santuario della Madonna dell’Arco a Sant’Anastasia il lunedì di Pasqua. Oltre 15km di camminata!
Un’altra tradizione profondamente radicata è la Processione del Venerdì Santo, che vede i fedeli attraversare le strade del centro storico al calar del sole, in un’atmosfera di meditazione e raccoglimento. Infine vi è la Via Crucis, rappresentazione vivente del calvario di Cristo, che attraversa le vie del centro storico passando sempre per il Duomo e Piazza del Gesù, coinvolgendo i fedeli in un percorso molto sentito.
La gastronomia partenopea di Pasqua
La Pasqua a Napoli si celebra anche a tavola con una varietà di piatti che sono pilastri della tradizione culinaria locale. Il casatiello napoletano, una torta salata che intreccia sapori di uova, salumi e formaggi, è un must della festività. La pastiera, sia nella sua versione classica che nelle varianti salata e di riso, rappresenta la dolcezza e il rinnovamento della primavera.
Non meno ricchi di storia e sapore sono la pizza di scarole, la pizza chiena e la minestra maritata, piatti che racchiudono l’essenza della cucina casalinga napoletana. Le festività sono anche l’occasione per gustare il capretto al forno, tradizionale piatto della domenica di Pasqua, e la torta di riso, dolce semplice ma delizioso. Anche il lievito madre, fondamentale per molte preparazioni pasquali, ha un ruolo protagonista in questa festa di sapori.
