Cosa non può fare un non vaccinato dal 10 gennaio: si estende il Green Pass Rafforzato

Donna con mascherina in metro

Il 10 gennaio 2022 è una data importante secondo il decreto governativo pubblicato a fine dicembre scorso perché è il giorno in cui scatta l’estensione dell’obbligo di Green Pass Rafforzato in tanti settori, praticamente quasi in tutti gli ambiti sociali e ricreativi.

In questo modo c’è una limitazione ancora maggiore a ciò che non possono fare i non vaccinati perché questa categoria di persone può essere in possesso solamente del Green Pass base che consente di accedere a poche attività.

Dal 10 gennaio e fino al 31 marzo le regole valgono per zona bianca, gialla ed arancione.

Ricordiamo cos’è il Green Pass Rafforzato

Prima di elencare ciò che possono fare coloro in possesso del Green Pass Rafforzato (o Super Green Pass), ricordiamo di cosa stiamo parlando. Si tratta del certificato che attesta l’avvenuta vaccinazione o la guarigione dal Covid-19.

Quindi:

  • possono ottenerlo solo coloro che si sono vaccinati con 2 o 3 dosi, ma anche con 1, da dopo 15 giorni dalla somministrazione;
  • lo può ottenere chi è guarito dal Covid-19 da meno di 6 mesi;
  • non lo si può ottenere con un tampone negativo (sia rapido valido 48 ore sia molecolare valido 72 ore).

Specifichiamo che non si tratta di due documenti diversi, è semplicemente il Green Pass già vigore. Solo che viene considerato rafforzato se si è vaccinati o guariti dal Covid. Quello ottenuto dopo un tampone è da considerarsi Base.

Green Pass

Ecco tutti i casi più importanti da cui sono esclusi i non vaccinati, seguiti da un elenco completo delle situazioni in cui è obbligatorio il Green Pass Rafforzato.

Mezzi di trasporto locale: bus e tram

La prima grande novità sull’estensione del Green Pass Rafforzato riguarda l’obbligo per utilizzare i mezzi di trasporto locale e regionale. Va mostrato per salire su ogni mezzo pubblico o privato, compresi bus, filobus, tram, metropolitane, treni.

Praticamente, chi non è vaccinato o guarito dal Covid da meno di 6 mesi può spostarsi solo con mezzi propri.

Trasporto per e dalle isole minori: la deroga

L’unica deroga riguarda gli spostamenti da e per le isole minori, per cui si può usare il Green Pass Base, ma solamente per motivi di necessità, salute o studio. Ciò fino al 10 febbraio.

Luoghi di lavoro

Qui il discorso è più complesso perché, nel decreto che prevede l’obbligo di vaccino per gli over 50, è previsto anche che gli over 50 lavoratori debbano avere il Super Green Pass per andare a lavoro. Quindi:

  • nei luoghi di lavoro pubblici e privati c’è obbligo di Green Pass Rafforzato se si è over 50;
  • basta il Green Pass Base per gli under 50, quindi anche se non si è vaccinati, ma si è fatto un tampone (negativo, sia molecolare sia rapido).

Ristoranti, bar, alberghi e strutture ricettive

In realtà quest’obbligo è previsto già da fine novembre e continuerà fino a fine marzo. Si potrà consumare ai tavoli al chiuso, ma anche in piedi al banco, solo in possesso del Super Green Pass. Anche un caffè al banco non è consentito ai non vaccinati.

Teatri, cinema e musei

Per accedere a spettacoli teatrali, per vedere un film al cinema e per una visita nei musei bisogna necessariamente avere il Green Pass Rafforzato. In realtà, già in precedenza valeva l’obbligo per i cinema ed i teatri, ma da oggi sarà esteso. Vale anche per biblioteche ed archivi e per tutti i centri culturali e ricreativi.

Palestre, piscine e stadi

L’accesso a questi luoghi non è consentito ai non vaccinati e lo stesso vale anche per le attività sportive all’aperto. Ad esempio, per una partita di calcetto o tennis tra amici, bisogna possedere il Super Green Pass.

In palestra con la mascherina

In sintesi: tutti i casi in cui è obbligatorio il Green Pass Rafforzato

Sintetizziamo dove è obbligatorio mostrare il Green Pass dal 10 gennaio. Tutti i casi completi anche non citati in precedenza:

  • utilizzo dei mezzi di trasporto, anche per il trasporto pubblico locale o regionale come bus e metro;
  • ristoranti e bar al chiuso;
  • teatri;
  • cinema;
  • sale concerto;
  • stadi;
  • alberghi e strutture ricettive;
  • feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose;
  • sagre e fiere;
  • centri congressi;
  • servizi di ristorazione all’aperto;
  • impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici;
  • palestre;
  • piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto;
  • Musei;
  • Biblioteche;
  • Archivi;
  • Centri culturali, centri benessere, centri sociali e ricreativi per le attività all’aperto;
  • sale gioco;
  • sale bingo;
  • casinò;
  • feste e cerimonie pubbliche;
  • discoteche.

Dove serve il Green Pass Base

Il Green Pass Base, quello che si può ottenere anche con un tampone negativo, serve per le seguenti situazioni.

Dal 20 gennaio al 15 giugno per:

  • attività per i servizi alla persona, come i parrucchieri e i centri estetici;

Dal 1 febbraio al 15 giugno, per:

  • negozi;
  • centri commerciali;
  • banche;
  • uffici pubblici (Comuni, Province, Regioni);
  • servizi pubblici (come INPS e Poste)

Dove non è richiesto il Green Pass

Nei seguenti luoghi si può accedere anche senza Green Pass dal 1 febbraio:

  • negozi di alimentari;
  • supermercati;
  • edicole;
  • tabaccai;
  • esercizi di vendita al dettaglio riforniti dalla piccola e grande distribuzione;
  • farmacie;
  • cliniche;
  • ospedali;
  • ambulatori medici;
  • veterinari;
  • rivolgersi alle forze dell’ordine per presentare denuncia;

La speciale deroga per gli studenti

La deroga del Ministero della salute prevede che non è obbligatorio li Green Pass, neanche quello Base, fino al 10 febbraio, per:

  • trasporto scolastico dedicato, come gli scuolabus, per studenti over 12. Resta l’obbligo di indossare la mascherina FFP2.
Seguici su Telegram
Scritto da Fabiana Bianchi
Parliamo di: ,
Potrebbero interessarti