Obbligo di vaccino per over 50 e regole su scuola e Green Pass: il nuovo decreto

Vaccino

È stato approvato il nuovo decreto anti-Covid che finalmente scioglie il nodo sull’obbligo vaccinale che è stato deciso per gli over 50 e che definisce anche meglio i casi in cui è necessario esibire il Green Pass. Al momento resta una bozza, ma c’è stata l’unanimità dell’ultimo Consiglio dei Ministri.

Il decreto spiega anche quando scatta la quarantena nel caso emergano positivi nelle classi, a seconda del grado scolastico e della copertura vaccinale, e quando parte la Dad.

Vediamo tutto nel dettaglio.

L’obbligo vaccinale per gli over 50: i casi dei lavoratori e dei disoccupati

Il Consiglio dei Ministri ha operato una differenza tra gli over 50 lavoratori e quelli disoccupati. Nello specifico:

  • chi ha almeno 50 anni e lavora è obbligato a mostrare il Green Pass Rafforzato, quello che si ottiene se si è vaccinati o si è guariti dal Covid. Dunque, si tratta di un obbligo indiretto di vaccino per coloro che non sono ancora risultati positivi alla malattia e poi guariti dato che il Green Pass rafforzato si ottiene appunto con vaccino o con la guarigione dalla malattia;
  • in ogni caso, chi è guarito dovrà obbligatoriamente vaccinarsi dopo 6 mesi dalla guarigione;
  • l’obbligo diretto di vaccino scatta per gli over 50 disoccupati.

Quando parte l’obbligo: le date

Ci sono delle differenze:

  • gli over 50 lavoratori dal 15 febbraio devono andare a lavoro mostrando il Green Pass Rafforzato (che ricordiamo si ottiene con il vaccino o con la guarigione dal Covid). Vale sia per il settore privato sia per quello pubblico;
  • gli over 50 disoccupati sono obbligati a vaccinarsi da subito, cioè dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale;
  • in entrambi i casi l’obbligo è valido fino al 15 giugno e sottosta all’obbligo chi ha compiuto 50 o chi li compie entro quella data.

Chi è esentato

Non è obbligato alla vaccinazione solo chi è esentato da un certificato medico per accertato pericolo per la salute relativamente a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore.

A chi è applicato l’obbligo

L’obbligo vaccinale vale per:

  • tutti i cittadini che risiedono in Italia;
  • vale sia per gli europei sia per gli stranieri. Green Pass: no al rafforzato per attività e servizi

Green Pass: basta quello base per negozi e servizi

Dal 20 gennaio al 15 giugno sarà obbligatorio il Green Pass base e non il rafforzato per l’accesso a

  • attività per i servizi alla persona, come i parrucchieri e i centri estetici;

Dal 1 febbraio al 15 giugno, sempre il Green Pass base per:

  • negozi;
  • centri commerciali;
  • banche;
  • uffici pubblici (Comuni, Province, Regioni);
  • servizi pubblici (come INPS e Poste)

Ricordiamo che il Green Pass base si ottiene sia con vaccino, sia con tampone negativo sia con guarigione dal Covid.

Quando serve il Green Pass Rafforzato

Con il nuovo decreto, oltre i casi già enunciati nei decreti precedenti, il Green Pass Rafforzato è esteso ai:

  • lavoratori over 50 per accedere ai luoghi di lavoro (pubblici e privati) dal 15 febbraio.

I luoghi in cui è già obbligatorio dal decreto di fine novembre:

  • ristoranti e bar al chiuso;
  • teatri;
  • cinema;
  • sale concerto;
  • stadi;
  • feste e cerimonie pubbliche;
  • discoteche.

Dal 10 gennaio al 31 marzo sarà esteso a quasi tutte le attività sociali e ricreative. Dunque, oltre ai luoghi sopracitati, sarà obbligatorio per le seguenti attività:

  • utilizzo dei mezzi di trasporto, anche per il trasporto pubblico locale o regionale.
  • alberghi e strutture ricettive;
  • feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose;
  • sagre e fiere;
  • centri congressi;
  • servizi di ristorazione all’aperto;
  • impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici;
  • palestre;
  • piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto;
  • Musei;
  • centri culturali, centri benessere, centri sociali e ricreativi per le attività all’aperto;
  • sale gioco;
  • sale bingo;
  • casinò.
Green Pass

Le sanzioni

Il decreto prevede:

  • che le imprese possono sostituire i lavoratori sospesi senza stipendio perché non hanno il Green Pass rafforzato. La sostituzione è di 10 giorni rinnovabili fino al 31 marzo;
  • chi va al lavoro senza il Green Pass rafforzato deve pagare una sanzione che va da 600 a 1.500 euro;
  • per chi non rispetta l’obbligo sulla vaccinazione la sanzione è di 100 euro una tantum.

Obbligo vaccinale a chi lavora nelle università

È stato decisa anche l’estensione dell’obbligo di vaccino, senza limiti di età, a:

  • tutto il personale delle Università e delle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica;
  • per gli studenti vale ancora l’obbligo di Green Pass base

Il ritorno a scuola: quarantena e Dad

Il rientro a scuola è previsto per il 10 gennaio, quindi sono state confermate le ipotesi dei giorni precedenti. Questione delicata quella sulla scuola perché si è dovuto decidere a seconda dei diversi casi e dei gradi scolastici. Le differenze sono dovute alla diversa copertura vaccinale e all’uso della mascherina.

Le scuole materne (3-6 anni)

Qui basta un solo caso di positività in classe per far scattare la quarantena di 10 giorni con tampone molecolare o antigenico per il rientro in presenza.

Le scuole elementari (6-11 anni)

Bastano due casi di contagiati in classe e scatta la quarantena.
Le situazioni:

  • se c’è un solo caso, la classe resta in presenza con autosorveglianza sui sintomi e raccomandazione di non partecipare ad attività pomeridiane senza aver fatto prima un tampone anche antigenico. L’attività in classe prosegue facendo un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso, test che sarà ripetuto dopo 5 giorni;
  • con il secondo caso o più, che si accertano entro 10 giorni dal primo nella stessa classe, c’è la quarantena per tutti di 10 giorni e vanno in Dad.

Le scuole medie e superiori (12-19 anni)

Per gli studenti dai 12 anni in su servono tre casi di contagiati per far partire la quarantena.
Le situazioni:

  • se c’è un positivo scatta l’autosorveglianza con l’uso della mascherina FFP2 in aula;
  • se ci sono due casi c’è la didattica digitale integrata (in parte in digitale ed in parte a scuola) per chi ha concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, per chi è guarito da più di 120 giorni e per chi non ha avuto la dose di richiamo. Per tutti gli altri, continuano le attività in presenza con l'autosorveglianza e l‘uso della mascherina FFP2 in aula;
  • con tre casi nella stessa classe parte la Dad per dieci giorni.
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Scritto da Fabiana Bianchi
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