Cosa fare a Napoli quando piove: i nostri suggerimenti per salvare la giornata

maltempo a napoli, foto di Enzo Morreale
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La splendida città di Napoli è considerata la patria del mare e del sole ma, anche se le probabilità sono relativamente inferiori a quelle delle altre città, soprattutto in alcuni periodi, bisogna sempre tenere in considerazione l’ipotesi che possa piovere.

Ma la città è così ricca di attrazioni che non ci si annoia mai, tranquilli!

Napoli è bella per le sue passeggiate al lungomare, è stupenda da gustare e da vivere al sole e all’aperto, ma è una città ricca di musei, di chiese e tantissimi luoghi caratteristici al chiuso.
Molti magari neppure li conosci.

Il bel tempo verrà e le passeggiate per Spaccanapoli o per i quartieri spagnoli potranno esser rimandate al giorno seguente, ma nel frattempo non sprecate un giorno stando chiusi in casa, hotel o nel B&B, la città è viva anche nei suoi locali, luoghi sotterranei, luoghi di cultura e di culto.
Napoli vive ovunque, quindi presentiamo i luoghi o le attrazioni al chiuso per vivere Napoli quando il tempo non è clemente.

Il sottosuolo di Napoli

Sicuramente non da annoverarsi tra i luoghi sconosciuti, il sottosuolo di Napoli è ricolmo di attrazioni culturali, da Napoli sotterranea, alla Galleria Borbonica, alle catacombe di Napoli e tanto altro.

Napoli Sotterranea e Museo del Sottosuolo

Fonte foto: Tripadvisor

Cosa c’è di meglio che visitare un luogo suggestivo a quaranta metri di profondità rispetto al caos e alla vita frenetica della città?
Napoli Sotterranea è un insieme di cunilicoli, acquedotti, gallerie e spazi scavati dall’uomo durante i vari secoli di vita della città. Le testimonianze da vedere risalgono fin dalla presitoria, dove le cavità naturali venivano abitate.
Ma l’opera dell’uomo iniziò tre secoli prima della nascita di Cristo, con i greci che utilizzarono le cave per ricavarne il tufo necessario alle costruzioni di quell’epoca o per ricavarne ipogei funerari.

Lo sviluppo di reticoli sotterranei proseguì in epoca romana per la costruzione di complessi acquedotti.
La dismissione dell’acquedotto sotterraneo avvenne nel Settecento, successivamente le gallerie furono utilizzate dai cittadini per rifugiarsi dai bombardamenti aerei della Seconda guerra Mondiale.
Il Museo del Sottosuolo rievoca proprio quest’ultimo periodo, offrendo la possibilità di vedere i luoghi che hanno fatto la storia della città.

Oltre alla visione degli ambienti, il Museo organizza visite teatralizzate e altri eventi.

Telefono: 081 400256

Localizzazione: Google Maps

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Catacombe di Napoli

Le Catacombe di San Gennaro di Napoli, aperivisita 2018

Le Catacombe di Napoli sono straordinarie testimonianze della storia cristiana della città. Rappresentano una tappa quasi obbligatoria per gli amanti della storia. All’interno dei luoghi vengono organizzate occasionalmente visite con guide in costume d’epoca a carattere teatrale.
Inoltre, è possibile degustare piatti locali tipici all’interno delle sacrestie delle chiese antiche. Un’esperienza particolare tutta da vivere.

Le Catacombe più famose e ampie di Napoli sono sicuramente quelle di San Gennaro, le più vaste del Sud Italia, poste nei sotterranei di uno dei quartieri più vivi e suggestivi della città, il Rione Sanità.
Le catacombe di San Gennaro rappresentano fortemente Napoli e sono considerate un elemento importantissimo per la storia della città, proprio perché ospitano le spoglie mortali del santo protettore, San Gennaro.

San Gennaro morì nel 305 d.C. ma solo un secolo dopo il corpo del santo fu traslato all’interno delle antiche catacombe, che successivamente furono denominate con il suo nome.
Infatti, il nucleo originario delle cavità ipogee in questione fu costruito intorno al secondo o terzo secolo dopo Cristo.
Dal Vestibolo inferiore, negli anni si diramarono i primi ambulacri attraverso uno schema soprattutto orizzontale.

La parte superiore della catacomba si originò dal cosiddetto vestibolo superiore, famoso per gli antichi affreschi e per la cripta dei vescovi, luogo dove nelle vicinanze successivamente fu posto San Gennaro ma che era sede di sepoltura di altri vescovi di Napoli.
La traslazione del Santo rese celebre la catacomba che si ampliò parecchio. Infatti, tutti i più celebri cittadini napoletani vollero essere sepolti il più vicino possibile al Santo, tanto che oggi la catacomba conta circa 2000 loculi e 500 arcosoli, per un ampiezza di 5600 metri quadri.

Oltre alle famose catacombe di San Gennaro, i sotterranei della città ospitano altre sepolture ipogee: le Catacombe di Sansevero e quelle di San Gaudioso.

Le prime sono strettamente legate al vescovo Severo, ma di cui rimane solo un cubulum. Le seconde sono celebri per i crani dei defunti incassati nelle pareti degli ambulacri.

Per accedere a queste catacombe si deve fare ingresso alla basilica di Santa Maria della Sanità, e una volta entrati si potranno ammirare numerosi cubicoli di pregevole fattura con arcosoli ricchi di mosaici e dipinti risalenti al Quinto e Sesto secolo dopo Cristo.
Dal V secolo in poi, queste catacombe divennero sede di pellegrinaggio da tutta Europa fino al Nono secolo.
Negli anni successivi se ne perse memoria ma negli ultimi decenni sono diventate mete turistiche ricercate.

Telefono: 081 744 3714

Localizzazione: Google Maps

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Galleria Borbonica

Galleria Borbonica a Napoli
Fonte foto: Galleria Borbonica

E in ultimo, ma assolutamente non ultimo, c’è la Galleria Borbonica, un luogo quasi magico dove quasi magicamente si incrociano tante ere della storia della città di Napoli.

Recuperata da un’associazione locale negli anni più recenti, in poco tempo la Galleria Borbonica è diventata un vero e proprio “must see” della nostra città, ma cosa l’ha resa così particolare?

La galleria offre ben due percorsi distinti, uno prettamente storico dove viaggerete nella storia del tunnel. Costruito per volere dei Borbone nel 1800, questo luogo nel tempo ha assunto numerose connotazioni, finanche all’uso come deposito giudiziario dei veicoli, oggi infatti sono ancora presenti dei veri pezzi di archeologia industriale in tal senso.

Fu anche luogo di protezione durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale!

L’altro percorso è quello “avventura“, dove navigherete (e non è un modo di dire) tra le acque alla scoperta delle profondità della terra.

Telefono: 081 764 5808

Localizzazione: Google Maps

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Visita al Museo

Una soluzione sempre-verde, soprattutto durante una giornata di pioggia, è la visita al museo.
Napoli è una città di cultura e storia, fondata dai greci di Calcide nell’ottavo secolo avanti Cristo, prima con il nome di Parthenope e successivamente, alla fine del sesto secolo avanti Cristo, col nome di Neapolis.

È stata poi un’importante città romana, prima, e bizantina, poi.

Durante il Medioevo la città fu una delle principali città del Regno di Sicilia, nel quale ne fu per alcuni anni capitale, e città principale del Regno di Napoli. Quando i due stati si unirono, dando vita al Regno delle Due Sicilie nel 1816, Napoli divenne capitale fino alla nascita del Regno d’Italia.
I musei della città raccontano eventi e mostrano opere d’arte, oggetti, costumi e usanze della storia millenaria della città.

Un tesoro da non lasciarsi sfuggire!


Museo di Capodimonte

Museo di Capodimonte di sera

Il Museo Nazionale di Capodimonte è collocato all’interno della reggia omonima che prende il nome dalla località dove è collocata. La mostra permanente ospita opere d’arte antica e contemporanea. Inoltre, la stessa reggia è degna di essere visitata, costruita nel Settecento per volere di Carlo di Borbone, ha avuto origine proprio con lo scopo di ospitare le numerose opere d’arte della collezione familiare del re.
All’interno del museo è possibile ammirare la famosa collezione Farnese, una delle più importanti d’Europa.

Lo sapevi che la famosa opera di Andy Warhole raffigurante il Vesuvio, Vesuvius, è conservata qui?

Telefono: 081 749 9111

Localizzazione: Google Maps


Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN)

Vaso al Museo Archeologico Nazionale di Napoli

Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli ospita il più pregevole e ricco patrimonio di rinvenimenti archeologici e opere d’arte del paese, classificato come uno dei più importanti musei archeologici del mondo e forse il più importante per quanto riguarda le testimonianze di epoca romana.

Infatti, il palazzo ospita una mostra permanente di oltre dodici mila metri quadri con testimonianze materiali rinvenute durante gli scavi di alcuni dei siti più importanti della Campania e del Sud Italia.

Tra questi possiamo sicuramente citare Pompei, Ercolano, Oplontis, Stabia e tanti altri (che suggeriamo di visitare appena spiove!).

Telefono: 081 442 2149

Localizzazione: Google Maps


Museo di San Martino

Teschio nella Certosa di San Martino a Napoli

Oltre alle opere d’arte ospitate, il Museo di San Martino è famoso per il suo splendido panorama.
Infatti, grazie alla sua collocazione regala ai visitatori uno dei punti panoramici più belli della città.

Un luogo adatto per ammirare la bellezza sotto forma di natura e arte.
Certo, durante le giornate di pioggia non si potrà ammirare una vista eccellente ma comunque il Museo merita una visita.
All’interno di potranno vedere capolavori di alto pregio, tra i quali il Presepe Cuciniello, all’interno della sezione presepiale.
Oltre a quest’ultima, sono presenti anche la Sezione Navale e la Sala delle Carrozze, che fanno sempre impazzire i bambini piccoli.

Telefono: 081 229 4503

Localizzazione: Google Maps

Le stazioni metrò dell’arte

Molte volte si dice che la bellezza del viaggio è il viaggio stesso.
Beh, in questo caso è letteralmente così.

Infatti, Napoli dispone di un servizio di metropolitana molto capillare e ogni stazione è differente dalle altre, ma c’è da dire che alcune sono delle vere e proprie opere d’arte.


Stazione Toledo

Stazione Toledo
Fonte foto: Martina Caruso

Un insieme di luci e colori che donano un’atmosfera unica.
La Stazione di Toledo è stata insignita col titolo di ‘stazione più bella d’Europa‘ grazie alle illuminazioni di Roberto Wilson che, con migliaia di LED, è riuscito a creare un ambiente che si colora con diverse gradazioni di azzurro a simulare il fondo del mare.

Le pareti, tra l’altro, sono mosaicate con processioni di oggetti e figure che raccontano la millenaria storia di Napoli.


Stazione Università

Metro a Napoli, Stazione Università

La stazione Università è affollata ogni giorno da migliaia di studenti.

In superficie, infatti, si trovano alcune facoltà storiche dell’università di Napoli. A realizzare questa splendida stazione è stato l’architetto-designer Rashid.

Gli spazi mescolano i linguaggi e i saperi dell’era digitale con la tradizione umanistica napoletana e italiana.
Subito dopo aver superato i tornelli sarà possibile vedere l’opera ‘Conversational Profile’, che rappresenta metaforicamente la comunicazione tra esseri umani.


Stazione Museo

stazione Museo napoli

La stazione è nata dai progetti di Gae Aulenti e, grazie all’intonaco rosso e alla pietra vesuviana, richiama Pompei e la mostra archeologica collocata nel vicino Museo Nazionale (MANN).

L’atrio della stazione è stato progettato per ospitare un calco in vetro-resina dell’Ercole Farnese. Nella sala d’ingresso è collocato, invece, un calco in bronzo della Carafa, la splendida e imponente testa di cavallo.

Anche i corridoi ospitano opere d’arte, cioè le foto in bianco e nero del grande Mimmo Jodice.


Stazione Quattro Giornate

Fonte: metropolitanadinapoli.it

La stazione in questione ospita i dipinti e i rilievi in bronzo di Nino Longobardi che raccontano della Resistenza napoletana durante la Seconda Guerra Mondiale.

Infatti, il nome della stessa stazione ricorda i giorni di insurrezione che liberarono Napoli dal giogo nazista.

Percorrendo le scale si possono ammirare tre teche molto grandi sul muro, che accolgono una grande fotografia di Betty Bee intrappolata in un box, l’opera sulle Quattro Giornate denominata le ‘combattenti’ e, infine, il dipinto ‘amore contro natura’ di Maurizio Cannavacciuolo.

Shopping

Oltre all’arte ed alla storia, Napoli è una città commerciale e, quindi, durante una giornata di pioggia gli amanti dello shopping possono usufruire dei numerosi luoghi al chiuso per fare acquisti o per gustarsi uno spuntino, magari con qualche piatto tipico della tradizione napoletana.

Uno dei luoghi simbolo di Napoli, in pieno centro a due passi da Piazza Plebiscito, è Galleria Umberto, ricca di caffè e negozi d’abbigliamento (e non solo).

Ma appena fuori dal centro è possibile fare shopping nei numerosi centri commerciali della città, tra questi, il più vicino è il Centro Commerciale Neapolis, collocato nella parte est della città.

Se sei un amante dello shopping, non perdere la nostra selezione delle principali vie dello shopping di Napoli, in particolare le tante cravatterie napoletane, e la nostra selezione delle migliori attività artigianali di Napoli.

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Scritto da Andrea Navarro
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