Altri capolavori nel Maschio Angioino: nuove opere d’arte del tesoro nei sotterranei

Maschio Angioino
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Circa un anno fa, il meraviglioso Maschio Angioino di Napoli, è stato protagonista di una scoperta straordinaria.

Infatti, nei suoi sotterranei, in seguito ad un sopralluogo per un allagamento, è stato ritrovato un tesoro dal valore inestimabile, costituito da circa 400 dipinti e sculture, oltre ad elementi di arredo.

Gli oggetti erano stati dimenticati ormai da anni all’interno dei depositi che erano rovinati dalle infiltrazioni e proprio per questo motivo, il Comune di Napoli, ha allestito dei veri e propri laboratori di restauro nelle Sale Vesevi di Castel Nuovo, proprio per ridare una seconda vita a quegli oggetti preziosi.

Il tesoro ritrovato

Tra i tanti capolavori derivanti dal tesoro abbandonato, ci sono:

  • Il Cieco di Gerico dell’artista De Mura
  • Due dipinti di Paolo De Matteis, ovvero La Vergine, Cristo e San Nicola, e La Trinità costituite da cornici meravigliose con intagli floreali.
  • La Crocifissione di Giacinto Diano
  • Un San Giovannino della scuola di Battistello Caracciolo
  • Madonna del latte con San Michele Arcangelo
  • La Madonna del Rosario e Santi Domenicani di 4 metri per oltre 2 metri e mezzo appartenente a Luca Giordano

Il laboratorio di restauro

Alcuni dei dipinti che sono stati ritrovati erano danneggiati e consumati, per tale motivo è stato deciso di sottoporli a restauro con la creazione di laboratori appositi a Castel Nuovo.

Per lo scopo, è stato autorizzato il prelievo dal fondo di riserva, circa 50 Mila euro, che sono stati appunto destinati ai restauri di opere d’arte di proprietà comunale.

La prima fase dei lavori ha interessato la messa in sicurezza delle opere, in particolare dei supporti, tela o legno, e delle cornici. Successivamente, sono stati effettuati interventi di depolveratura, velinatura, oltre a trattamentoi fungicidi e antixilofagi.

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Scritto da Serena De Luca
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