Differentemente da tante altre metropoli europee, a Napoli la differenziazione delle tratte e delle aziende ha complicato la creazione del pagamento contactless tramite carte di credito e bancomat, in quanto il costo del viaggio varia in base alla distanza percorsa (divisa in fasce).
Per ovviare a questa problematica sono stati introdotti il TAPin e il TAPout, ovvero la carta di pagamento andrà passata presso il lettore sia all'ingresso sia all'uscita, spesso quello dell'uscita è solitamente presente nei pressi dei tornelli prima dell'uscita.
Il sistema così calcolerà automaticamente la cifra adeguata in base alla fascia di uscita, mentre in caso di mancato TAPout andrà ad addebitare la cifra più elevata relativa all'intera tratta.
La Ferrovia Cumana di Napoli è una delle principali vie del trasporto pubblico nell’area flegrea. Inaugurata nel 1892, era in realtà già in servizio dal 1889.
Nata come ferrovia a vapore, con l’intento di fornire un trasporto su ferro economico che collegasse Napoli e Torregaveta passando per Pozzuoli e Cuma, fu infine elettrificata nel 1927.
Durante la costruzione della Mostra d’Oltremare (1936 – 1940) vide modificata la sua traccia nella zona di fuorigrotta con l’interramento dei binari e la costruzione della galleria fino a “Mostra”, lavori che vennero eseguiti nel 1938 quando alla “Società per le Ferrovie Napoletane” subentrò la SEPSA (Società per l’Esercizio di Pubblici Servizi Anonima).
Nel corso del 2005 sono iniziati i lavori per il rifacimento della stazione di Montesanto, poi terminati nel 2008.
La Cumana è collegata, tramite il capolinea Montesanto, sia con la Funicolare che con la Metropolitana Linea 2 con stazione Montesanto a poca distanza.