Sciopero di Metro Linea 1, funicolari e Bus del 26 Maggio, stop 24h

metropolitana linea 1
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L’azienda di trasporto pubblico di Napoli, ANM, ha recentemente informato che venerdì 26 Maggio l’Organizzazione Sindacale USB ha proclamato uno sciopero generale di 24 ore.
Questa azione si svolge in risposta allo sciopero nazionale indetto da tutte le categorie pubbliche e private.

Se ci sarà un’interruzione del servizio, dato che lo stesso dipenderà dall’adesione dei dipendenti, sarà gestita nel rispetto delle fasce di garanzia.

Allo sciopero aderirà anche EAV con Circumvesuviana, Cumana, Circumflegrea e le sue linee bus, trovi tutti i dettagli nell’approfondimento dedicato.

Le modifiche agli orari di servizio dei mezzi pubblici

Linee di superficie

Per quanto riguarda le linee di superficie (tram, bus, filobus):

  • Il servizio sarà garantito dalle ore 5:30 alle ore 8:30 e dalle ore 17:00 alle ore 20:00.
  • Le ultime partenze sono previste 30 minuti prima dell’inizio dello sciopero.
  • Si prevede che il servizio riprenderà circa 30 minuti dopo la conclusione dello sciopero.

Metropolitana Linea 1

  • La prima corsa mattutina da Piscinola è prevista alle 06:30 e da Garibaldi alle 07:10.
  • Nel caso di adesione allo sciopero, l’ultima corsa mattutina partirà da Piscinola e Garibaldi alle 09:10.
  • Il servizio riprenderà nel pomeriggio, con la prima corsa da Piscinola alle 17:03 e da Garibaldi alle 17:43.
  • L’ultima corsa serale è garantita da Piscinola e Garibaldi alle 19:34.

Funicolari

Per quanto riguarda le funicolari di Mergellina, Centrale e Montesanto:

  • L’ultima corsa mattutina è prevista alle 09:20.
  • Il servizio riprenderà con la prima corsa pomeridiana alle 17:00.
  • L’ultima corsa serale sarà alle 19:50.

L’impianto di Chiaia rimarrà chiuso per i lavori, ma sarà attivo un servizio navetta NC, che seguirà le fasce di garanzia dei bus.

Le ragioni dello Sciopero Generale

Le ragioni che spingono i lavoratori ad aderire allo sciopero generale includono richieste di aumenti salariali, opposizione a nuove politiche legislative, diritti dei lavoratori migranti, Autonomia Differenziata e molte altre.

Motivazioni dettagliate

I lavoratori richiedono:

  • Aumenti salariali di 300 euro per compensare l’aumento dei prezzi e le perdite salariali accumulate nel corso delle ultime tornate contrattuali.
  • L’opposizione al nuovo codice degli appalti, che potrebbe liberalizzare l’intero sistema con gravi conseguenze sulla sicurezza e sulla precarietà del lavoro.
  • L’opposizione al cosiddetto decreto Cutro, che potrebbe riportare nella clandestinità migliaia di lavoratori migranti.
  • L’Autonomia Differenziata, che potrebbe aumentare le disparità territoriali e sociali.
  • La delega fiscale, che potrebbe ridurre la progressività del sistema e aumentare ulteriormente le disparità sociali.
  • L’abolizione dell’IVA sui beni di prima necessità e il prelievo fiscale sulle rendite finanziarie e i grandi patrimoni.
  • Un tetto ai prezzi dei beni di prima necessità.
  • La detassazione delle pensioni, per allinearsi con gli altri paesi europei, e un aumento delle pensioni minime a 1000 euro.
  • L’assunzione di un milione di persone nella Pubblica Amministrazione, la stabilizzazione dei lavoratori precari e lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi già espletati.
  • La difesa del Reddito Di Cittadinanza e il superamento delle condizionalità che ne hanno limitato l’applicabilità.
  • Una legge sul salario minimo di almeno 10 euro l’ora sui minimi tabellari.
  • La riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore a parità di salario.
  • Il diritto ai servizi pubblici gratuiti e accessibili, come l’educazione scolastica, la sanità e i trasporti pubblici.
  • Il diritto alla casa.
  • La tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro.
  • L’opposizione all’assoggettamento delle istituzioni scolastiche agli interessi delle aziende private e al PCTO (Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento).
  • La difesa del diritto di sciopero.
  • L’opposizione al coinvolgimento del nostro Paese nella guerra in Ucraina e all’invio di armi e di risorse in teatri di guerra.

Come contattare ANM per restare aggiornati

Per restare aggiornato sullo sciopero e sulle eventuali modifiche ai servizi di trasporto, si può contattare il contact center ANM al numero verde 800 639525 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 6.30 alle ore 20.00. Informazioni aggiornate saranno inoltre disponibili sui profili social media ANM (Facebook e Twitter) e presso gli Anmpoint nelle stazioni metro e funicolari.

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Scritto da Gennaro Marchesi
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