Satispay, perché a Napoli si usa poco?

Satispay
Fonte immagine: Instagram Satispay Italia
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Prima di iniziare, è doverosa una precisazione fondamentale: questo post non è sponsorizzato, Satispay non ci ha contattati, non ci ha chiesto sponsorizzazioni, né ci ha effettuato alcun pagamento.

(Ovviamente, caro ufficio marketing di Satispay, se leggete questo post e ci cercate, chi siamo noi per dirvi di no!)

Il post nasce da una nostra volontà di approfondire l’argomento, soprattutto in considerazione delle recenti polemiche sulle commissioni dei POS. Detto ciò, entriamo nel merito della questione.

Che cos’è Satispay?

In giro per il web si trovano mille spiegazioni, una meno chiara dell’altra.
Ma di fatto, che cos’è questo Satispay e perché a Napoli dovremmo adottarlo?

Satispay è un sistema di pagamento tramite un’app per cellulari che consente di pagare acquisti in negozi fisici e online senza bisogno di contanti, bancomat o carta di credito.

Per pagare in un negozio fisico, basta aprire l’app Satispay e scansionare il codice QR del negoziante. Il pagamento verrà effettuato immediatamente e il commerciante riceverà l’importo sul proprio conto Satispay e che potrà spostare sul proprio conto corrente tramite bonifico.

Il vantaggio è sia per gli utenti che per i commercianti, i quali possono dire addio alle commissioni.
Vediamo meglio perché.

Perché dovremmo utilizzare Satispay a Napoli?

In realtà i primi ad essere interessati a Satispay dovrebbero essere proprio i commercianti, ed è qui che nasce la perplessità. Perché moltissimi commercianti di Napoli non accettano Satispay?

Il principale vantaggio della piattaforma è che non ci sono commissioni su tutti gli acquisti fino a 10€.
Quindi i commercianti hanno tutto l’interesse a far pagare con Satispay per i piccoli acquisti, perché gli consentirebbe di abbattere i costi delle commissioni.

Mentre per gli acquisti sopra i 10€ la commissione è fissa: 20 centesimi.

E invece i cittadini? Perché dovrebbero usare Satispay?

Da utenti, i vantaggi di Satispay sono molteplici:

  • È un sistema di pagamento sicuro, le transazioni sono codificate e l’app si apre con impronta digitale
  • C’è un tetto settimanale di spesa, chiamato Budget, che è deciso dall’utente, quindi se impostate un tetto di spesa di 50€ non potete spendere più di 50€
  • Non sono necessarie carte di credito o bancomat
  • È possibile avere il cashback, ovvero un ritorno economico, su alcuni acquisti
  • Potete salutare i contanti, niente rischio di furti né spese senza consapevolezza
  • I vostri soldi non perdono valore

Inoltre con Satispay è possibile pagare moltissimi servizi, tra cui:

  • pagoPA, per pagare multe, prestazioni sanitarie, bolli per i concorsi e tanto altro con la pubblica amministrazione
  • Ricariche telefoniche
  • Buoni regalo Amazon
  • Bollo auto e moto
  • Bollettini postali
  • Donazioni a enti benefici

Infine è possibile anche fare gli acquisti di gruppo, ad esempio per un regalo e avere i buoni pasto Satispay.

Perché non si usa Satispay a Napoli?

Napoli è da sempre una città molto conservatrice, ogni novità è spesso osteggiata e la prima reazione da parte dei napoletani è sempre lo scetticismo. Siamo abituati così da sempre, anche in funzione delle tantissime dominazioni che la nostra città ha subito, tra spagnoli, francesi e tanti altri. I Napoletani insomma, non si fidano.

La nostra è una città con una forte cultura del contante. Molti napoletani preferiscono pagare in contanti, anche e soprattutto per piccoli acquisti.

Addirittura fare piccoli acquisti con moneta elettronica è quasi motivo di vergogna, ma molto è dovuto al pubblico sentire del “costo delle commissioni”. Ovvero, sappiamo quanto la vita sia difficile e costosa e ci dispiace che il negoziante debba si debba far carico dell’onere delle commissioni. Ma come già detto, le commissioni sui piccoli acquisti non sono presenti, quindi i napoletani dovrebbero essere motivati all’uso di Satispay.

Nonostante questi scetticismi, Satispay sta iniziando a diffondersi a Napoli. Il numero di utenti Satispay in città è in costante aumento e ci sono sempre più commercianti che accettano questo metodo di pagamento.

Abbiamo fatto un test e, ad oggi, un commerciante ogni 15 a Napoli offre Satispay.
Si può decisamente fare di più, ma la via è intrapresa.

Come iscriversi a Satispay da utente normale

L’iscrizione a Satispay è molto semplice, è sufficiente installare l’app sul proprio smartphone ed indicare i propri dati, il budget settimanale e l’IBAN associato. Nessuna paura, Satispay non potrà mai prelevare dal conto corrente in autonomia fatta eccezione per la ricarica del budget in caso di spese.

Questo significa che se avete impostato un budget di 100€ e avete speso 15€ nel corso della settimana, Satispay non potrà prelevare dal conto corrente più di 15€, ovvero l’equivalente delle spese della settimana.

Appena iscritti sarà prelevato per intero il budget indicato, quindi il consiglio è di non inserire un budget troppo elevato. Anche solo 50€ sono sufficienti, così potrete familiarizzare con lo strumento e fare i primi acquisti.

Per iscriversi è sufficiente cliccare su questo link.

Come iscriversi a Satispay se si è un negozio o un’attività di vendita

L’iscrizione per i negozianti è estremamente semplice, è sufficiente aprire l’indirizzo:

https://lp.satispay.com/merchant-signup

Nella pagina va compilato il form di richiesta inserendo tutti i dati, al completamento si riceverà un QR code da mostrare agli utenti per ricevere i pagamenti. Facile, no?

Esempio di form di richiesta

Insomma, vi abbiamo convinto?

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Scritto da Gennaro Marchesi
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