Real Albergo dei Poveri, storia e informazioni

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Il Real Albergo dei Poveri, detto anche Palazzo Fuga o nell’uso popolare Reclusorio e Serraglio, rappresenta al momento il maggiore palazzo monumentale di Napoli. Non solo, ad oggi è una delle più grandi costruzioni settecentesche presenti in tutta Europa.

Real Albergo dei Poveri: la storia

La storia del Real Albergo dei Poveri inizia con Ferdinando Fuga nell’anno 1749, il quale fu chiamato a Napoli da Carlo III di Borbone. Egli dette a lui l’incarico di progettare l’Albergo dei Poveri, che avrebbe accolto le grandi masse di poveri provenienti da tutto il Regno. L’opera non fu mai completata del tutto come Carlo III di Borbone l’aveva pensata, e la sua mole che ad oggi conta 100.000 metri quadrati di superficie considerata utile, è solo un quinto di quello che avrebbe dovuto essere.

Lo scopo principale di questa struttura era quello della carità, e nel tempo è stato sempre questo il principio sulla base del quale veniva utilizzato. Per questo motivo, negli anni questa struttura è stata:

  • Centro per la rieducazione dei detenuti
  • Centro volto alla ricerca del valore terapeutico del lavoro.
  • Accoglienza per gli orfani della Santa Casa dell’Annunziata, che sono stati accolti fin dal 1802 e ai quali sono stati garantiti i mezzi di sussistenza necessari a vivere. Non solo, anche l’insegnamento di un mestiere che nel tempo li ha resi autonomi nella loro vita.

Real Albergo dei Poveri: il carcere

Sebbene il Real Albergo dei Poveri sia nato e sempre stato edificio di immenso valore morale, ad un certo punto è divenuto un vero e proprio carcere dal quale non si potesse più uscire. Per questo venne soprannominato ‘Serraglio’. Nel 1838 qualcosa è cambiato, e il carcere lascia lo spazio alla Scuola di Musica, la quale dette a molte persone un pass per la notorietà.

Nel proseguire degli anni si sono avvicendate diverse tipologie di utilizzo per questo edificio: una scuola per sordomuti, un Centro di Rieducazione per Minorenni, un tribunale per minori, un cinema, alcune officine meccaniche, i vigili del fuoco, una palestra e infine l’Archivio di Stato di Napoli (settore civile).

Real Albergo dei Poveri oggi

Nel 1929 ci furono dei crolli nell’ala che si trova dal lato di via Tanucci, e nel 1943 un terremoto portò al crollo di alcuni solai presenti sui muri laterali. Nel 1980 a causa del un crollo di un’ala che si trova a ridosso dell’Orto Botanico, persero la vita due signore anziane, e le due persone al seguito che si occupavano di assisterle.

Per questo motivo l’edificio passò sotto il controllo del comune, che si mise subito in moto per procedere con la restaurazione, la quale cominciò nel 1999. Ad oggi però, non è ancora stata completata la ristrutturazione dell’ala crollata nel 1980.

 
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