A Napoli l’8 novembre 2023 ci sarà uno sciopero dei trasporti pubblici che impatterà significativamente la mobilità cittadina. L’agitazione, promossa dall’Organizzazione Sindacale USB, prevede uno stop di 4 ore che interromperà il flusso dei servizi ANM, con ripercussioni dirette sulla vita quotidiana dei napoletani. Questo scritto analizza dettagliatamente la programmazione dello sciopero, gli effetti sulle diverse modalità di trasporto e le cause che hanno portato a questa scelta sindacale.
Quando ci sarà e quanto dura lo sciopero?
Lo sciopero è previsto per mercoledì 8 novembre 2023, con un arco temporale che va dalle 12:45 alle 16:45.
Quali mezzi di trasporto ANM saranno fermi l’8 novembre 2023?
- Funicolari: Le corse delle funicolari di Mergellina, Centrale e Montesanto termineranno prima dello sciopero, con l’ultima corsa garantita alle 12:30. Il servizio riprenderà con la prima corsa del pomeriggio alle 17:00. La funicolare di Chiaia rimarrà chiusa per l’intera giornata. È previsto un servizio navetta di sostituzione NC che seguirà gli orari delle fasce di garanzia dei bus.
- Metro Linea 1: Per quanto riguarda la Metro Linea 1, le ultime corse mattutine partiranno sia da Piscinola che da Garibaldi alle 12:10. Dopo lo sciopero, la ripresa del servizio è prevista per le 17:00 da Piscinola e per le 17:40 da Garibaldi.
- Linee di Superficie: Tram, bus e filobus osserveranno uno stop completo delle attività dalle 12:45 alle 16:45. Le ultime partenze sono programmate circa 30 minuti prima dell’inizio dello sciopero, con la ripresa del servizio prevista circa 30 minuti dopo la sua conclusione.
Quali sono le cause dello sciopero dell’8 novembre 2023?
Le cause dello sciopero includono la protesta contro la gravosità dei turni lavorativi, la mancata erogazione del premio di produzione del 2022, la richiesta di maggior sicurezza nelle stazioni, un incremento negli standard di pulizia e manutenzione, e il rispetto degli accordi lavorativi precedentemente stabiliti.
