Napoli, la tassa di soggiorno aumenterà fino a 10 euro

turisti per le strade di san gregorio armeno

Il turismo napoletano sta diventando un motore fondamentale per l’economia locale. Proprio recentemente il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha dichiarato che l’amministrazione sta valutando l’opportunità di aumentare la tassa di soggiorno per raggiungere quella delle grandi città italiane.  È ormai evidente che Napoli è una meta molto gettonata per i turisti e di conseguenza la tassa turistica potrebbe aumentare.

L’attuale tassa di soggiorno è, fino ad ora, l’unico introito turistico che finisce nelle casse del Comune. Con il crescere del turismo, il Comune sostiene maggiori spese, come ad esempio per l’igiene urbana, i trasporti e il decoro.

Si parla di una tassa di soggiorno che potrebbe raggiungere i 10 euro, ma questa decisione sarà affrontata nel corso del nuovo anno. La nuova tassazione sarà discussa a partire dal primo aprile, visto che entro fine marzo sarà approvato in aula il Bilancio di previsione del 2023.

Sempre riguardo il settore turistico, è attualmente in discussione una tassa aeroportuale di 2 euro che l’amministrazione comunale vuole imporre nonostante l’opposizione della Gesac.

Il Patto per Napoli spinge l’approvazione di queste tasse

Gli aumenti della tassa di soggiorno e dell’entrata in vigore della tassa aeroportuale sono discussi soprattutto per far fronte al Patto per Napoli, l’accordo firmato da Draghi e il sindaco Gaetano Manfredi che consentirà alla città di 1 miliardo e 231 milioni di euro nei prossimi 20 anni.

In cambio di tale agevolazione, Napoli si è impegnata nel mettere in campo una serie di misure per portare soldi alle casse dell’erario cittadino.

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Scritto da Andrea Navarro
Fonte immagine: profilo instagram @priscilla826033
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