Napoli Basket: un gruppo di tifosi si auto-tassa per salvarlo

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Salvato  dal fallimento il Napoli Basket grazie ai fondi raccolti in solamente 48 ore

Il Napoli Basket è ancora vivo, nulla è andato perso. Il miracolo è avvenuto in 48 ore, quando sono stati raccolti ed inviati dalla Federbasket i 33 mila euro di arretrati che mancavano all’appello. La prossima partita, in virtù dell’accaduto, non è stata annullata, ma solo sospesa.

Inoltrato con tempestività anche il ricorso alla Giudicante, che, se rigettato, dovrà essere presentato alla Corte Federale. Quando tutto sembrava ormai perso, la Napoli cestistica ha voluto risvegliarsi, e tornare a lottare per la propria squadra. Gli uffici della Fil sono stati tempestati da email di vari moltissimi tifosi, che hanno lottato strenuamente per far sentire la propria voce.

Il fatto, ormai divenuto di ordine politico, ha chiamato alla mobilitazione anche il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, e l’assessore allo sport del Comune di Napoli, Pina Tommasielli. Sul versante emotivo, il salvataggio porta il nome e il cognome di un gruppo  di supporters affezionati, che, radunatasi all’esterno del Palabarbuto, hanno deciso di auto-tassarsi per evitare il fallimento, raccogliendo insieme la somma simbolica di 1000 euro. Mai come prima si era visto un gesto così forte e consolidato.

Maurizio Balbi, patron della Laker Flytech che aveva sponsorizzato la squadra l’anno scorso, ha risollevato le sorti del Napoli Basket, anche grazie all’auto dell’ex presidente Salvatore Calise e dell’ex dirigente Paolo Calcagni.

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Scritto da Nadia Napolitano
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