Mercato immobiliare: conviene un mutuo nel 2023? Tassi e scenari

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Questi ultimi anni sono stati indubbiamente complessi per quello che è uno dei settori trainanti per l’economia italiana: il mercato immobiliare.
Dopo il cigno nero del Covid, un vero e proprio shock per il mondo sopra citato che ha letteralmente paralizzato il mercato, è arrivato un anno d’oro di ripresa come il 2021 e, successivamente, altri 12 mesi positivi con il 2022.

Il 2022 ha fatto registrare, su tutto il territorio nazionale, circa 770mila compravendite.

Come sono cambiati i tassi di interesse dei mutui in questi anni?

Se il COVID ha dolorosamente colpito il mercato immobiliare, ha però dato ossigeno ai nuovi acquirenti grazie a tassi di interesse notevolmente inferiori rispetto agli anni precedenti, come si evince dal grafico IRS degli ultimi anni.

Tassi che sono stati bassi per tutto il 2021, consentendo al mercato di rifiorire, per poi risalire nel corso del 2022 anche a causa degli eventi in Ucraina e ai rialzi della BCE.

Mutui supermarket

Cosa aspettarsi per il 2023?

Secondo gli esperti del campo immobiliare, le prospettive sono di un raffreddamento del trend rialzista probabilmente proprio a causa del rialzo dei tassi di interesse.

Nonostante questo, i dati si dovrebbero mantenere positivi soprattutto nelle grandi città del nord Italia in previsione dei grandi eventi dei prossimi anni. Tra quelle al centro dell’interesse degli investitori c’è Milano, dove stanno fervendo i preparativi per le Olimpiadi Invernali 2026, evento di spicco internazionale che, come ben si sa, coinvolge anche la località sciistica di Cortina d’Ampezzo.

Com’è la situazione immobiliare nel sud Italia

Quando si parla delle aspettative per il settore immobiliare nel 2023, la situazione è diversa nel sud Italia, con segni di fatica per quanto riguarda l’uscita dalla crisi, non solo nei piccoli comuni ma anche nei centri con un maggior numero di abitanti.

A Napoli il mercato è stazionario, anche se negli ultimi anni ha potuto sostenersi grazie ad un notevole sviluppo turistico che ha creato un fortissimo mercato immobiliare dei B&B.

A fronte di ciò, i prezzi degli immobili sono comunque continuati a calare dal 2015 ad oggi con relativa costanza.

Immobiliare.it

Differente la situazione degli affitti, in netto aumento rispetto al 2017 con un +27% di costo al metro quadro, in un andamento che non accenna a diminuire.

Il trend rialzista del mercato immobiliare subirà una frenata nel 2023

A contribuire al raffreddamento del trend positivista ci penserà indubbiamente la situazione incerta dal punto di vista economico. Non dimentichiamo infatti che, il 15 dicembre 2022, la BCE ha decretato un rialzo dei tassi, decisione che ha comportato svantaggi soprattutto per i titolari di mutui a tasso variabile.

Attenzione, però: le previsioni, seppur meno ottimistiche rispetto a quelle con cui ha avuto inizio il 2022, non sono certo nere e da crisi. I tassi d’interesse sono sì cresciuti, ma si mantengono entro i livelli del 2014 e sono fortemente influenzate dalla situazione in Ucraina che, per forza di cose, non permarrà nello stesso stato attuale a tempo indeterminato.

Come approcciarsi al mondo immobiliare nel 2023: conviene comprare o attendere?

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi che deve aspettarsi chi vuole comprare un immobile nel 2023

L’anno che si è appena aperto rappresenta, secondo numerosi esperti dell’ambito real estate, un momento potenzialmente molto profittevole per chi si approccia al mercato immobiliare con una buona liquidità a disposizione o per chi ha modo di accedere al credito.

Ovvio che, quest’ultimo aspetto, potrebbe rivelarsi più difficoltoso per via dell’aumento dei tassi e delle ripercussioni sull’occupazione del caro energia e materie prime.

I trend sugli investimenti immobiliari

Fondamentale sarà informarsi sui trend. Tra i più rilevanti rientra senza dubbio il focus sugli immobili spaziosi, sempre più richiesti da quando è terminata l’emergenza sanitaria. Da non dimenticare è poi il fatto che, con il palesarsi della problematica del caro energia, che sta pensando sempre di più sui bilanci delle famiglie, sempre più acquirenti richiedono unità immobiliari sostenibili.

Lo smartworking

Inoltre, vista l’esplosione dello smartworking partita con l’emergenza sanitaria e consolidatasi diventando una realtà impossibile da ignorare, al punto che ha cambiato la geografia economica di molte grandi città in Italia e non solo, chi compra casa cerca, per quanto possibile, di focalizzarsi su immobili in grado di garantire un cablaggio efficace e una buona vivibilità quotidiana. L’obiettivo, ovviamente, è quello di una connessione senza criticità per lavorare al meglio e un ambiente rilassante in cui potersi concentrare.

Cosa valutare come acquirente

Lato utente finale, la prima cosa da ricordare è che, visto l’aumento dei prezzi sui tassi e le necessità pratiche sempre più complesse da considerare quando si cerca casa, è essenziale chiamare in causa una buona dose di pazienza e, soprattutto, intelligenza.

Ad aiutare ci pensano poi fonti di qualità nella ricerca dell’immobile da acquistare.

I portali e i comparatori di immobili: ci si può fidare?

Sul mercato vi sono molti comparatori tramite i quali è possibile filtrare gli annunci immobiliari ed attivarsi alla ricerca dell’immobile, operazione che può durare anche molti mesi.

Quello che molti non sanno è che in tanti comparatori non c’è una verifica né un controllo degli operatori che pubblicano gli annunci, i quali possono anche risultare fraudolenti.
Per questo è buona norma fare uso dei comparatori che inseriscono solo annunci da agenzie verificate, un esempio può essere il portale ImmobiliOvunque che pubblica solo annunci immobiliari di case in vendita redatti e pubblicati, per l’appunto, solo da agenzie certificate preventivamente.

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Scritto da Andrea Navarro
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