Marco Mengoni e la sua salute mentale: il dismorfismo corporeo, di cosa si tratta

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Marco Mengoni è il vincitore di Sanremo 2023. Il suo testo ha nuovamente conquistato il pubblico da casa che lo ha premiato fin dalla prima serata del Festival, rendendo già chiara la vittoria di quest’edizione.

Le sue parole riescono, praticamente sempre, a toccare l’anima degli ascoltatori, anche perché l’artista affronta tematiche moderne e spesso ha parlato di Salute Mentale in generale ed anche della sua. Non a caso, anche questa volta, la sua canzone ha un significato psicologico importante.

Il percorso psicologico di Marco Mengoni

Chi conosce l’artista sarà a conoscenza anche il suo passato. Più volte Mengoni ha citato la sua terapia psicologica dovuta soprattutto alla sua non accettazione del corpo. Il ragazzo pesava 106 chili, aveva i capelli lunghi che gli coprivano il volto (in modo da nascondersi) e non percepiva nessuna differenza tra bellezza soggettiva e oggettiva. La vergogna spadroneggiava nella sua vita e per troppo tempo l’ha costretto a nascondersi.

Il Mengoni di oggi si presenta con un fisico e una sicurezza, in apparenza, ben differente. Ma nonostante questo, il cantante continua il suo viaggio nella sua psiche soprattutto per affrontare un disturbo che ancora affligge la sua vita: il dismorfismo corporeo.

Marco Mengoni e il dismorfismo corporeo, di cosa si tratta?

Il Disturbo da Dismorfismo Corporeo è una condizione mentale in cui le persone si concentrano sull’aspetto di una specifica parte del loro corpo, ad esempio il naso, e attribuiscono un’importanza eccessiva all’aspetto di quella parte del corpo.

Queste preoccupazioni, in apparenza senza senso per i loro amici e familiari, interferiscono con la loro vita quotidiana e comportamento. Il Disturbo da Dismorfismo Corporeo è caratterizzato da pensieri, sentimenti e comportamenti distruttivi che possono portare a depressione, ansia, isolamento sociale, disturbi del comportamento alimentare e altro ancora.

I trattamenti per il Disturbo da Dismorfismo Corporeo includono la terapia cognitivo-comportamentale, la terapia di gruppo e i farmaci per la depressione o l’ansia.

I sintomi maggiori

Il dismorfismo corporeo si manifesta attraverso:

  • Preoccupazione eccessiva per i difetti percepiti del proprio corpo
  • Controllo costante dell’aspetto allo specchio
  • Cura eccessiva del proprio aspetto
  • Convincimento che il proprio aspetto attiri l’attenzione negativa degli altri
  • Richiesta frequente di interventi chirurgici senza soddisfazione
  • Evitamento delle situazioni sociali per paura di essere visti
  • Disagio o problemi nella vita sociale, lavorativa o scolastica a causa della preoccupazione per l’aspetto fisico.

Attenzione: i sintomi non sono sinonimo di diagnosi, che va sempre fatta da un professionista del settore.

Di conseguenza, spesso Marco Mengoni porta nelle sue canzoni queste riflessioni personali che fuoriescono dal suo viaggio introspettivo.

Lo sapevi che la canzone ha origini napoletane?

Dietro a ogni nota musicale di successo si cela un grande compositore, come è il caso di “Due vite” di Marco Mengoni, vincitore della gara canora di Sanremo 2023. Questo trionfo va attribuito in primo luogo al napoletano Davide Petrella, ideatore della melodia in collaborazione con Davide Simonetta e il cantante stesso. Petrella, più noto come Tropico, è stato inoltre uno degli autori della canzone “Cenere” di Lazza, arrivata seconda.

Ma Petrella non si limita a curare l’intreccio musicale per altri artisti: egli è anche un interprete solista, il cui nome d’arte è Tropico, ed il suo brano più famoso è “Non esiste amore a Napoli”. Nel suo ultimo album sono presenti numerosi duetti di grande risalto, tra cui quelli con Calcutta, Cesare Cremonini, Elisa e Franco 126.

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Scritto da Andrea Navarro
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