Lino Guanciale, vita privata e carriera della star delle fiction italiane

lino guanciale che interpreta il commissario ricciardi

Lino Guanciale è uno degli attori italiani più amati del momento, al punto da essere riconosciuto come una vera e propria star delle fiction. Proprio lo scorso 6 marzo 2023 ha debuttato su Rai Uno con la seconda stagione de “Il Commissario RIcciardi”, la serie ambientatata a Napoli negli anni Trenta e per la quale sono previsti quattro nuovi interessanti episodi.

Biografia

Lino Guanciale, abruzzese di Avezzano, nasce il 22 maggio 1979 da famiglia semplice in cui la madre faceva l’insegnante e il padre era medico. Non è figlio unico in quanto ha un fratello minore, di nome Giorgio, a cui è legatissimo e che oggi fa lo psicologo. Fa un percorso di studi scientifici concluso il quale decide di iscriversi a medicina, superando i test d’ingresso tranne, poi, cambiare idea e iscriversi a Lettere e Filosofia presso La Sapienza di Roma.

Lino Guanciale non terminerà l’università (ad oggi gli manca soltanto la tesi di laurea) ma nel frattempo si appassionerà dapprima al rugby (giocherà nelle Nazionali under 16 e under 19) e poi al teatro iscrivendosi all’Accademia D’Arte Drammatica e diplomandosi nel 2003. Guanciale è sposato con Antonella Liuzzi dal luglio 2020 ed è diventato, un anno dopo, papà di un bambino di nome Pietro.

Carriera

La carriera di Lino Guanciale inizia con il teatro dopo il diploma conseguito nel 2003. Alcune delle sue maggiori interpretazioni sono state dirette da grandissimi del calibro di Claudio Longhi e Gigi Proietti. Successivamente l’esordio cinematografico, nel 2009, con “Io, Don Giovanni” dove interpreta il ruolo di Mozart intento a comporre il Don Giovanni. Diversi i successi al cinema che si susseguono, insieme a gioielli per il piccolo schermo (come “Il segreto dell’acqua” nel 2011 e fiction d’eccellenza come “Che Dio ci aiuti” nel 2013).

Cinema

Lino Guanciale ha esordito nel cinema nel 2009 all’età di 30 anni in “Io, Don Giovanni” con la regia di Carlos Saura. A questa seguiranno altre importanti interpretazioni tra cui le principali sono:

  • Vallanzasca- Gli angeli del male, sotto la regia di Michele Placido (2010).
  • To Rome with Love, di Woody Allen (2012).
  • Maraviglioso Boccaccio, di Paolo e Vittorio Taviani (2015).
  • Un marziano di nome Ennio, di Davide Cavuti (2021).
  • Il primo giorno della mia vita, di Paolo Genovese (2023).

Ma non è tutto perché di rilievo anche le interpretazioni in altri grandi capolavori per il cinema come “In prima linea” di Renato De Maria (2009) e “I peggiori” di Vincenzo Alfieri (2017) che gli è valso anche il premio Ciak d’oro e il riconoscimento come miglior attore protagonista.

TV, Web TV e Radio

Se Lino Guanciale è noto come star delle fiction la ragione si riscontra nel grandissimo contributo dato in termini di contenuti dedicati al piccolo schermo. Anche in questo caso, è possibile indicare alcuni dei principali, a cominciare dalla prima serie TV, in 3 puntate, datata 2011.

  • Il segreto dell’acqua (2011).
  • Che Dio ci aiuti (2012-2015).
  • Don Matteo 10 (2016).
  • L’allieva (2016-2020).
  • Mare fuori (2020).
  • Il commissario Ricciardi (dal 2021).
  • Noi (2022).
  • Sopravvissuti (2022).

Da ricordare anche titoli come “Una grande famiglia” (2012-2015), “La dama velata” (2015) e “La porta rossa” (2017-2023). Lino Guanciale è protagonista anche della web serie TV Rudi (2018) e di un programma radiofonico su Radio Due dal titolo “Miracolo Italiano” in onda dal 2019 al 2020.

Teatro

Primissimo amore di Lino Guanciale, il teatro è ricchissimo di suoi lavori sia come attore che come regista.

Da attore, vale indubbiamente la pena citare la sua prima interpretazione risalente al 2003, “Romeo e Giulietta” con la regia del grande Gigi Proietti a cui, tra l’altro, era legato da stima e affetto sincero.

Dello stesso anno “Caligola” con la regia di Claudio Longhi. Guanciale è stato diretto anche da Michele Placido in “I fatti di Fontamara” nel 2009. Guanciale è stato regista e attore in diverse opere teatrali quali:

  • Orlando in paradiso (2007);
  • Fuggi la terra e l’onde (2021);
  • Europeana (2021).

Nel 2019 e nel 2020 Guanciale ha diretto, rispettivamente, “Nozze” e “La mia infinita fine del mondo” di cui è stato esclusivamente regista e non attore.

Doppiaggio e regia

Significative anche le esperienze di Lino Guanciale nel ruolo di doppiatore e di regista. Nella categoria doppiaggio per la TV ha doppiato Richard Madden in “I Medici” e per il cinema doppia Luthe in “Show Dogs – Entriamo in scena”.

Cinque le esperienze da regista che Lino Guanciale ha collezionato sino a questo momento:

  • Orlando in Paradiso, da Ludovico Ariosto e Dante Alighieri (2007).
  • Nozze (2019).
  • La mia infinita fine del mondo (2020).
  • Fuggi la terra e l’onde (2021).
  • Europeana (2021).

Premi e riconoscimenti

Una carriera come quella di Lino Guanciale non poteva non essere costellata da una serie di importantissimi riconoscimenti.

Tra tutti spiccano il Nastro d’argento, ricevuto nel 2021, per la sua interpretazione in una delle serie più seguite del momento, “Il commissario Ricciardi”. Risale al 2017, invece, il premio “CinèCiak d’oro” per “I peggiori” di Alfieri.

Guanciale è stato anche insignito del Premio Flaiano sia per il teatro (nel 2015 e nel 2016 rispettivamente come attore rivelazione dell’anno e “Flaiano per l’Abruzzo”) sia per il cinema (nel 2017 come miglior attore coprotagoista in “Un’avventura romantica” di Cavuti.

Sempre nel 2017 Guanciale ha ricevuto il Premio Culturale MuMi come miglior attore dell’anno. Doppio premio nel 2018, sempre come migliore attore, in “La classe operaia va in paradiso”, per il quale sono arrivati il Premio Ubu e il Premio Anct.

Curiosità

Sono diverse le curiosità emerse, nel tempo, su Lino Guanciale e svelate, di volta in volta, da lui stesso nel corso delle sue innumerevoli interviste. Tra queste, ve ne sono alcune che ai fans non possono sfuggire assolutamente, ed in particolare tre.

  • Nonostante oggi sia considerato una star delle fiction, per Lino Guanciale il primo amore è stato il teatro che lo ha affascinato sin da piccolino. Il primo palcoscenico l’ha calcato all’età di 19 anni raggiungendo il consenso di numerosi grandi del mondo teatrale, primo tra tutti Gigi Proietti.
  • Ci sono alcune ossessioni (o gesti scaramantici) che accompagnano Guanciale durante la sua quotidianità lavorativa e non. Prima di iniziare le riprese deve sempre schioccare le dita e ripetere una frase per 13 volte consecutive. Perché 13? Perché per l’attore questo è il numero che gli porta fortuna dato che l’aveva impresso sulla maglia quando giocava a rugby.
  • Lino Guanciale è un grande tifoso della Fiorentina e lo è sin da bambino: passione ereditata dal padre, fiorentino DOC.

Vita privata

La vita privata di Lino Guanciale è contraddistinta da una lunga relazione con l’attrice Antonietta Bello, conosciuta sul palcoscenico. Oggi è felicemente sposato con un’insegnante conosciuta a Milano e ha recentemente dichiarato di non riuscire a sentirsi completo senza una famiglia tutta sua. Anche il sentimento politico, però, ha avuto e ha un ruolo importante nella vita dell’attore.

Matrimonio e figli

Lino Guanciale è oggi sposato con Antonella Liuzzi, figlia di Pietro Liuzzi, ex senatore del Popolo della Libertà e conosciuta all’Università Bocconi di Milano dove la donna insegna. Sin dai primi momenti stringono un legame fortissimo e diventano inseparabili. Il matrimonio arriva dopo poco tempo e lontano dal gossip (quindi segretamente) il 18 luglio 2020. Trascorso poco più di un anno dalle nozze, la coppia ha avuto un figlio, Pietro, nato il 14 novembre 2021.

Impegno politico

Lino Guanciale è attivamente impegnato in politica da diversi anni ormai. Ultimamente, proprio agli inizi del 2023, si è fatto portavoce, in Abruzzo, per supportare la candidatura al segretariato del Partito Democratico di Elly Schlein.

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Scritto da Patrizia Maimone
Fonte immagine: Profilo Instagram Lino Guanciale
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