La scomparsa di Denise Pipitone, cosa sappiamo, avvistamenti e processi

denise pipitone da bambina
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Il caso di Denise Pipitone, scomparsa il 1° settembre 2004 a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, è uno dei misteri della cronaca italiana che ha catturato l’attenzione del pubblico per anni.
La bambina aveva quasi quattro anni quando scomparve senza lasciare traccia, e da allora, la madre Piera Maggio ha continuato a cercarla instancabilmente, seguendo ogni possibile pista e indizio.

La ricostruzione dell’evento e le ipotesi iniziali

Le indagini condotte dalle autorità e dai media nel corso degli anni hanno contemplato diverse ipotesi.

Una delle teorie più discusse riguarda il coinvolgimento di Jessica Pulizzi, sorellastra di Denise, che, secondo la teoria, avrebbe rapito la piccola in combutta con la madre Anna Corona e l’ex fidanzato Gaspare Ghaleb.

Il movente di questo presunto rapimento sarebbe la gelosia di Jessica nei confronti di Denise, poiché entrambe erano figlie dello stesso padre, Pietro Pulizzi.
Questa ricostruzione porta avanti una serie di risvolti che riguardano l’ambito familiare allargato e le relative dinamiche come possibili cause della scomparsa di Denise.

Avvistamenti, nuove indagini e aggiornamenti del caso

Dal momento della scomparsa, sono stati segnalati diversi avvistamenti di bambine somiglianti a Denise, sia in Italia che all’estero. A prescindere da questi avvistamenti, nessuno ha mai portato a risultati concreti o alla risoluzione del caso.

Il 2021 ha visto una riapertura delle indagini, con la speranza di gettare luce su nuovi dettagli del caso. In questo contesto, viene analizzata la possibilità di coinvolgimento di comunità nomadi o zingare come intermediari nella sparizione di Denise.

Commissione d’inchiesta e analisi delle indagini

I genitori di Denise, Piera Maggio e Pietro Pulizzi, hanno chiesto l’istituzione di una Commissione d’inchiesta per analizzare eventuali depistaggi, conflitti di interessi e anomalie nelle indagini svolte nel corso degli anni.

La commissione avrebbe il compito di valutare aspetti importanti delle indagini, come le procedure utilizzate nei test del DNA effettuati in diverse occasioni in cui si credeva di aver trovato Denise, o le motivazioni dietro le assoluzioni per insufficienza di prove dei sospetti coinvolti nel caso.

Processi, assoluzioni e incertezze nel caso

Nonostante le numerose ipotesi e i sospetti coinvolti nel caso, Jessica Pulizzi è stata assolta da tutti i gradi di giudizio per insufficienza di prove.
Questo apre interrogativi sulla validità delle ricostruzioni proposte e sulle procedure adottate dalle forze dell’ordine e dai tribunali.

Alla luce di ciò, il caso di Denise Pipitone rimane ancora aperto, con la speranza che nuove indagini possano finalmente portare alla soluzione di questo mistero irrisolvibile.

Gli avvistamenti di Denise Pipitone

Nel corso degli anni, sono stati segnalati diversi avvistamenti di Denise o di bambine somiglianti a lei. In molti casi, le autorità hanno eseguito test del DNA e condotto indagini approfondite, ma non sono riuscite a risolvere il mistero della sua scomparsa.

Di seguito sono riportati alcuni degli avvistamenti più significativi.

Avvistamento a Milano (2004)

Il 18 ottobre 2004, una guardia giurata di nome Felice Grieco notò una bambina somigliante a Denise in compagnia di rom in strada a Milano. Grieco riuscì a filmare la bambina, che nel video veniva chiamata “Danas”.
La bambina aveva un graffio sulla guancia sotto l’occhio, un segno che Denise aveva nel periodo della sua scomparsa. Nonostante questo, la bambina non è stata identificata come Denise.

Caso dell’isola greca di Kos (2008)

Nel settembre 2008, un’infermiera italiana in vacanza nell’isola greca di Kos vide una bambina molto somigliante a Denise. La bambina era in compagnia di una donna albanese che dichiarò di essere la madre.
Tuttavia, il 12 settembre 2008, un test del DNA escluse definitivamente che la bambina fosse Denise Pipitone e la confermò figlia della donna albanese.

Avvistamento in Russia (2021)

Il 31 marzo 2021, un’infermiera russa residente in Val Seriana segnalò al programma televisivo Chi l’ha visto? di aver notato una forte somiglianza tra Piera Maggio e una ragazza ventenne russa partecipante alla trasmissione televisiva Pust’ govoryat (Lasciali parlare).
La ragazza si chiama Olesya Rostova e sostiene di essere stata rapita da rom da bambina e di essere in cerca della madre. Tuttavia, l’avvocato di Piera Maggio ha annunciato che il gruppo sanguigno di Olesya Rostova non è compatibile con quello di Denise, e che avrebbe comunque informato la Procura di Marsala.

Ognuno di questi avvistamenti ha generato speranze e interrogativi, ma alla fine non ha portato alla soluzione del caso di Denise Pipitone.
Con indagini ancora in corso, la speranza di ritrovare Denise e far luce sulla sua scomparsa rimane viva.

Com’è oggi Denise Pipitone?

Essendo ormai passati molti anni è difficile fare una predizione esatta dell’aspetto della bambina, ormai donna. Tramite strumenti di analisi è stato possibile, però, creare un render con un’ipotesi di come potrebbe essere oggi Denise.

Chi contattare in caso di avvistamenti di Denise Pipitone

La famiglia ha messo a disposizione dei contatti per chi dovesse avere degli avvistamenti, ma in generale a meno di urgenti necessità è sempre meglio rivolgersi alle forze dell’ordine (Polizia 113, Carabinieri 112) o alla tramissione Chi l’ha visto.

Ecco il numero da usare solo in caso di informazioni realmente utili e necessarie 0039 340 5403309

Questi sono i contatti social e digitali:

I contatti di Chi l’ha visto per le segnalazioni

La RAI mette a disposizione vari strumenti tramite i quali è possibile contattare la redazione di “Chi l’ha visto?” per nuove segnalazioni di persone scomparse o in difficoltà.

  • Telefono: 068262
  • Whatsapp: 345 313 1987
  • Email8262@rai.it

Come aiutare la famiglia di Denise Pipitone

Ovviamente ogni segnalazione, se reale e basata su un fondato sospetto, è sempre utile, ma è possibile anche aiutare la famiglia la quale, appositamente, ha creato una ONLUS “Cerchiamo Denise Onlus” a cui è possibile devolvere delle donazioni.

  • IBAN: IT33F0760116400001056673542
  • Intestazione: Ass. Cerchiamo Denise Onlus
  • BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX 
  • Indirizzo: via Domenico la Bruna 6, 91026 – Mazara del Vallo (TP) Italy
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Scritto da Gennaro Marchesi
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