Green Pass, si allunga la scadenza a chi ha 3 dosi di vaccino: le idee del Governo

Green Pass
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Nei prossimi giorni il Governo i dovrà esprimere su un’altra questione spinosa che da molti mesi ha fatto discutere le diverse parti politiche, cioè la durata del Green Pass.

La nuova ipotesi al vaglio prevede di eliminare o prorogare la scadenza del Green Pass per chi ha già tre dosi di vaccino. Ricordiamo che dal 1 febbraio sarà in vigore la nuova regola prevista dai decreti già in vigore e che riduce la durata della Certificazione Verde dagli attuali 9 mesi a 6 mesi.

Secondo le nuove ipotesi, però, le cose potrebbero nuovamente cambiare per chi ha ricevuto 3 dosi di vaccino.

Il nodo della 4 dose e la scadenza del Green Pass

Come mai si ridiscute la durata del Green Pass? Il problema risiede proprio nel fatto che a breve molti Green Pass scadranno già a metà marzo considerato che il via libera alla dose booster è stato dato a settembre. Dunque, circa 100000 persone non avrebbero più il Green Pass e dovrebbero fare continuamente tamponi per andare a lavorare o accedere ad altre attività

Inoltre, dal 1 febbraio la nuova durata sarà di 6 mesi, come detto e il problema ripresenterebbe dopo pochi mesi e ci sarebbero ben 7 milioni di persone senza Green Pass a maggio.

Una volta scaduta la validità, non si sa ancora bene come dovranno regolarsi coloro che hanno la 3 dose di vaccino considerato il fatto che non si sa se dovremo effettuare anche una 4 dose. Il Green Pass a lunga scadenza è legato alla somministrazione del vaccino o alla guarigione, come sappiamo, esclusi i casi dei Green Pass temporanei che si ottengono con il tampone negativo e che durano 72 (tampone molecolare) o 48 ore (tampone rapido).

Ecco perché si discute e nei prossimi giorni si avranno delle risposte, anche dopo il parere del Cts, dato che l’accesso a quasi tutte le attività nel nostro paese è vincolato al possesso del Green Pass.

La soluzione più probabile è quella di ritenerlo valido fino ad una decisione definitiva su un eventuale quarta dose di vaccino.

Vaccino

L’abolizione delle fasce di colore per le Regioni

In discussione c’è anche la questione relativa alle fasce di colore delle Regioni, legate al superamento delle fasce critiche di occupazione di posti letto in terapia intensiva e di ricoveri in ospedale. Alcuni ritengono che si tratti di fasce ormai obsolete e che si dovrebbero valutare altri parametri per far scattare le restrizioni sulle normative anti-Covid.

La Campania in zona gialla

Ricordiamo che la Regione Campania è in zona gialla dal 17 gennaio, anche se nei fatti non è cambiato nulla per noi. Infatti, tra zona bianca e zona gialla cambia solo l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto, norma per noi già prevista dalle ordinanze precedenti di De Luca.

Segnaliamo che in generale in zona gialla:

  • si può uscire dal proprio comune;
  • si può uscire dalla propria Regione;
  • negozi ed i locali restano aperti senza limiti d’orario;
  • è obbligatoria la mascherina all’aperto, come già detto.

Si farà la 4 dose di vaccino?

Non è facile rispondere a questa domanda perché l’Ema e l’Aifa, le due agenzie regolatorie per l’uso dei farmaci, la prima europea la seconda italiana, devono decidere se sarà necessaria per tutta la popolazione. Al momento si valuta se somministrarla soprattutto alle fasce deboli della popolazione.

Fino a questa decisione, probabilmente il Green Pass non avrà scadenza per chi ha 3 dosi.

L’obbligo di tampone per chi arriva dall’estero

Il ministro della Salute Roberto Speranza ed i Governatori delle Regioni discuteranno anche sulla necessità di mantenere l’obbligo di effettuare il tampone per chi arriva dall’estero, da altri paesi UE, o se eliminarlo. I Governatori vorrebbero eliminarlo perché crea troppi rallentamenti al turismo, ma il Ministro Speranza non è del tutto convinto.

L’ordinanza attuale fa scadere al 31 gennaio quest’obbligo e si dovrà vedere se sarà rinnovato dal 1 febbraio. Attualmente l’ordinanza prevede l’imposizione del tampone prima di salire sull’aereo, sia in entrata sia in uscita.

La proposta sarebbe di non imporre tamponi o quarantene a chi:

  • ha il ciclo vaccinale completo;
  • è guarita dal Covid;
  • ha un tampone negativo nel proprio paese.

Tutto ciò a prescindere dalla situazione epidemiologica del paese di partenza.

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Scritto da Fabiana Bianchi
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