Festa della Zizzona di Battipaglia 2019, la recensione de Il Trono di Sagre

Copertina della recensione della Festa della Zizzona di Battipaglia
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Uno dei prodotti più amati della Piana del Sele e della Campania proviene da Battipaglia, è la mozzarella! Siamo stati alla Festa della Zizzona di Battipaglia 2019 per apprezzarne la sua versione più estrema!

Dopo 3 anni di Trono ci troviamo finalmente a parlare di qualcosa di casa nostra e cominciamo proprio con qualcosa di tanto simbolico, tanto amato e tanto chiacchierato come la mozzarella.
Se vi mettete a parlare con un battipagliese di mozzarella sappiate che è come discutere con uno slavo della Guerra dei Balcani, l’argomento è delicato.
Ognuno ha il suo caseificio preferito, il suo formato preferito (ciliegine, bocconcini, treccia o mozzarella?) e guai a chi lo tocca!

In tutto questo delicato equilibrio nella prima decina d’anni del 2000 viene sganciata la bomba: La Zizzona. E la Festa della zizzona di Battipaglia è una delle più amate in Campania.

Non che il formato gigante non esistesse, ma era una variante mitologica e millantata, una gargantuesca esagerazione da capotavola, ed ora è invece realtà e routine.
Nella selva dei mormorii su chi preferisce comunque questo a quello qualcuno decide che questa ingombrante creatura a base di latte merita una serata a sè.

È qui che sostanzialmente per me si traccia una sorta di solco, poichè se dapprima, tra prove tecniche e tentativi di festival, si stenta a trovare un format adeguato è altrettanto vero che la città si trova a celebrare uno dei suoi tanti prodotti tipici finora ingiustamente ignorato.
Se un’altra città avesse avuto un patrimonio del genere saremmo alla 100esima edizione, e invece no.

Può una città senza un centro storico e una storia giovane seppur travagliata, permettersi di ignorare un’occasione del genere? Per me no.

Adesso si fa sul serio

Da quest’anno poi le cose cominciano a farsi serie, la Festa de La Zizzona di Battipaglia assume finalmente i connotati di una sagra vera, prendendosi le sue date sul calendario e diventando festa attesa da locali e non.

Parliamo con Enrico, che ci rivela come la posizione tattica, nello snodo tra la fine della statale, l’inizio dell’autostrada e l’ampio parcheggio dello stadio abbia favorito l’arrivo di cilentani e abitanti della provincia di Salerno e di Napoli. Quasi più che di battipagliesi stessi, pare, ma questo è un classico della cittadina della Piana del Sele, nessuno è profeta in patria, soprattutto qui.

La super Zizzona viene qui proposta in chiave completamente moderna e giocosa, libera dagli schemi di un prodotto antico, bensì versatile e portata ad esprimersi in tutte le forme in un concept attuale e sfrontato.

Lo sfrontato menu

La troviamo quindi sottoforma di gigante fettona a coprire in tutta la sua estensione una pizza fritta al sugo (e dovreste sentire il piacere di quel succo che mi si mescola al pomodoro e vi gronda su mani, polsi e braccia al primo morso!), oppure in veste di classica tagliata a straccetti su letto di rucola con pomodorini.

La vediamo esaltare un altro prodotto locale che a parer mio merita tutta l’attenzione possibile: la polpetta di bufalo.
Veramente ottima sia per idea che per gusto.
La troviamo sigillata dal fuoco ricoprire una fettona di pane anch’esso tostato in una versione moderna e gourmet del caciocavallo impiccato, oppure tracotante nella sua presentazione ripiena di gnocchi al sugo (idea sviluppata da una fortunata e ispirata collaborazione con Italy Food Porn ) o nella sua variante nata dalla spinta dei fan con un ripieno di parmigiana di melanzane (Mio. Dio.)

Ma anche “delicatissima” (cit) sottoforma di un dolce simile alla delizia al limone, tralaltro la mia parte preferita, divorata a suon di entusiasti mugolii.

Insomma, troviamo finalmente una festa, degna di tale nome, che esalta un prodotto locale che merita ogni tipo di celebrazione, in una veste moderna ma che ha sopratutto voglia di crescere, senza troppi legami, con voglia di stupire e con la coerenza e la forza di un prodotto devastante.
Ne vedremo delle belle negli anni a venire.

Ah, la sfida dei mangiatori di mozzarella ci regalerà delle perle, di quelle vere.

  • Falco
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Scritto da iltronodisagre
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