Coronavirus, bus e metro a numero chiuso: come cambia il trasporto

Polizia municipale sui bus

Si avvicina l’attuazione della Fase 2 dell’emergenza Covid-19, valutando importanti modifiche che cambieranno la fruizione dei mezzi pubblici.

Si definiscono i dettagli riguardanti ciò che avverrà durante la cosiddetta Fase 2 dell’emergenza Coronavirus, con un importante cambiamento nel settore del trasporto pubblico.

Fase 2 trasporti

Stando a quanto riportato dalla testata giornalistica La Repubblica, si stanno attualmente valutando gli aspetti che riguardano il futuro dei trasporti dal 4 maggio in poi, data in cui dovrebbe iniziare la Fase 2 dell’attuale pandemia da covid-19.

Si parla infatti di misure restrittive e severe per tutti coloro che abitualmente usufruiscono dei mezzi pubblici come bus, metropolitane ecc.

Non sarà più possibile tollerato il sovraffollamento dei trasporti e saranno invece previsti ingressi contingentati per controllare che la capienza delle vetture raggiunga solo un determinato numero di persone.

Le misure

Per evitare che i mezzi pubblici siano affollati, si stanno studiando delle misure che siano realisticamente valide e riescano a controllare la situazione.

Si pensa ad esempio all’istallazione di sistemi conta-persone o più semplicemente alla presenza di controllori o buttafuori in divisa da tranviere.

Inoltre si sta studiando anche una app che avrà il compito di evitare assembramenti all’interno dei mezzi pubblici.

Quello che è certo è che si farà di tutto per fare in modo che la capienza dei mezzi di trasporto su gomma, ferro, navi o aerei non superino un 60%.

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Scritto da Susanna Mele
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