Blocco del traffico a Napoli: nuovo stop alle auto dall’1 al 6 febbraio 2016

Blocco della auto a Napoli nella prima settimana di febbraio 2016
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Il blocco delle auto a Napoli diventa più rigido nella prima settimana di febbraio 2016 per l’alto inquinamento atmosferico!

Un nuovo blocco alle auto a Napoli è stato deciso da una delibera comunale ed include i giorni dall’1 al 6 febbraio 2016. Il provvedimento si aggiunge al blocco del traffico in città previsto fino a marzo 2016 e la causa è da ritrovarsi sempre negli eccessivi livelli di polveri sottili presenti nell’aria a causa dell’inquinamento.

I nuovi bollettini ARPAC, infatti, hanno rilevato il superamento del limite delle PM10 in almeno due centraline a cui si somma una condizione climatica favorevole al loro accumulo. Per questo motivo, per l’intera prima settimana di febbraio, la limitazione della circolazione sarà più rigida.

In sostanza, nei giorni dall’1 al 6 febbraio 2016 non si circolerà dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19.30, considerando la vecchia ordinanza che vale fino a marzo a cui si aggiunge la nuova ordinanza di estensione degli orari.
Quest’ultima infatti, prevede, i seguenti orari in aggiunta agli orari dell’ordinanza già in vigore:

  • lunedì 1 febbraio: dalle ore 16.30 alle ore 19.30;
    9:00 – 12:30 / 14:30 – 16:30
  • martedì 2 febbraio: dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 19.30
  • mercoledì 3 febbraio: dalle ore 16.30 alle ore 19.30
    9:00 – 12:30 / 14:30 – 16:30
  • giovedì 4 febbraio: dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 19.30
  • venerdì 5 febbraio: dalle ore 16.30 alle ore 19.30
    9:00 – 12:30 / 14:30 – 16:30
  • sabato 6 febbraio: dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 19.30

*in rosso le fasce orarie bloccate dall’ordinanza ordinaria.

In deroga al divieto potranno circolare le auto che trasportano diversamente abili munite di apposti tesserino, i veicoli elettrici, a GPL e metano, le auto euro 4 e successive e quelle con almeno 3 persone a bordo (escluse euro 0 ed euro 1). Consultare l’ordinanza comunale per conoscere tutti gli altri casi di deroga.

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Scritto da Fabiana Bianchi
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