A Napoli il nuovo Museo di Gallerie d’Italia con tante mostre, il capolavoro di Caravaggio e ristorante stellato

Banco di Napoli

Sabato 21 Maggio 2022 ci sarà l’inaugurazione a Napoli della nuova sede delle Gallerie d’Italia che si troverà nell’edificio dell’ex banco di Napoli, in via Toledo 177, struttura che fu progettata dall’architetto Marcello Piacentini.

Quindi non sarà più il Palazzo Zevallos Stigliano la sede delle Gallerie d’Italia perché appunto lo spostamento avverrà verso Palazzo Piacentini: la nuova sede sarà una struttura di ben diecimila metri quadri ed accoglierà una sezione di dipinti e sculture di ambito napoletano e meridionale dal XVII secolo ai primi decenni del XX secolo.

Trasloca anche il capolavoro di Caravaggio

Naturalmente anche il capolavoro di Caravaggio, Il Martirio di Sant’Orsola, verrà trasferito in questi nuovi locali e ci saranno nuove sezioni dedicate alle ceramiche attiche e magnogreche tutte da scoprire.

Le sale del nuovo Palazzo Piacentini

I lavori per il trasferimento del nuovo Museo di Gallerie d’Italia a Napoli, da Palazzo Zevallos Stigliano a Palazzo Piacentini, sono iniziati nel 2020. Grazie a questi lavori, che comunque non hanno stravolto l’edificio progettato da Marcello Piacentini, il Palazzo potrà accogliere le varie collezioni.

In particolare, il museo si articolerà nelle seguenti sezioni:

  • al piano terra ci sarà il Grande Salone che insieme alla Sala delle assemblee, il vero gioiello del Palazzo, ospiterà mostre temporanee e varie iniziative culturali, le aule didattiche invece accoglieranno attività educative per le scuole e non solo. Ci sarà anche una nuova Biblioteca con una raccolta di volumi del patrimonio librario di Intesa Sanpaolo.
  • al primo piano, nella prima sezione curata da Fernando Mazzocca, ci saranno dipinti e sculture di ambito napoletano e meridionale. Troverete il Martirio di Sant’Orsola di Caravaggio ed opere di Artemisia Gentileschi, Luca Giordano, Gaspar van Wittel, Anton Smink Pitloo, Giacinto Gigante, Domenico Morelli e Vincenzo Gemito;
  • al secondo piano ci sarà l’esposizione di ceramiche attiche e magnogreche con la collezione Caputi, seconda sezione curata da Fabrizio Paolucci.
  • sempre al secondo piano ci sarà la terza sezione con una selezione di opere d’arte del XX e XXI secolo di Intesa Sanpaolo , con opere di Lucio Fontana, Alberto Burri, Piero Manzoni, Enrico Castellani, Mario Schifano, Giulio Paolini e altri;
  • al quinto piano, i sarà una terrazza panoramica con un ristorante gestito dallo chef pluristellatto Giuseppe Iannotti;
  • negli altri due piani continueranno a svolgersi i servizi bancari.

Il ristorante con lo chef pluristellato

Come accennato al quinto piano, dove prima c’era la foresteria del Banco di Napoli, ci sarà una terrazza panoramica con una bellissima vista sul Golfo, sul Porto e su San Martino. Sarà presente anche un ristorante gestito dallo chef pluristellatto Giuseppe Iannotti.

Con il suo ristorante Krèsios, a Telese Terme, ha guadagnato due stelle Michelin e ci permetterà di gustare piatti di alta cucina preparati ad arte.

Inoltre, al piano terra a luglio aprirà il Bistrot Luminist che prevede 50 coperti ed un menu che si ispira alla tradizione napoletana.

Fonte immagine copertina: Artepiù

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Scritto da Serena De Luca
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