Zerocalcare ama Napoli e spiega perché gli piacciono i napoletani

Zerocalcare

In occasione dell’inaugurazione dell’esposizione intitolata Da Rebibbia a Kobane, Zerocalcare, il famoso fumettista italiano si trovava a Lione e proprio qui è stato intervistato da Radio Fuori Campo, ovvero la radio italiana di Lione.

In questa lunga chiacchierata l’artista ha affrontato diversi temi, tra questi ha parlato anche del suo rapporto con la nostra città, Napoli e con i suoi cittadini. Vediamo le sue parole.

Le parole di Zerocalcare sulla città di Napoli

In questa lunga intervista che l’artista Zerocalcare, pseudonimo di Michele Rech, ha concesso ai microfoni di Radio Fuori Campo, si è sentito chiedere “Ma da romano, cosa pensi di Napoli e dei Napoletani?”, subito l’artista ha risposto dicendo “A me Napoli piace un botto, come città” e poi spiega il motivo dicendo che Napoli è una città aperta ed inclusiva. Una città che piace tanto all’artista ma che non cambierebbe con Roma. In realtà, non rinuncerebbe mai alla sua Roma per nessuna città.

Di Napoli apprezza anche tantissimo il fatto che è una città dove “non si sono mai riusciti ad affermare i nazisti” e lo considera un enorme pregio anche perché è sempre aperta ed inclusiva con tutti. Nonostante ci siano delle “storture”, continua”, la Napoli è riuscita a creare degli anticorpi, un po’ come ha fatto anche la sua Roma.

Proprio a Napoli, l’artista, qualche mese fa ha presentato la sua opera intitolata Strati in cui si parla della morte di Ugo Russo, il ragazzino di 17 anni ucciso mentre rapinava un carabiniere in borghese. Questa esperienza, come da lui affermato, gli ha permesso di parlare con tanti napoletani e di conoscere un pezzo della città a lui sconosciuto.

Fonte immagine: Vanity Fair

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Scritto da Serena De Luca
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