Terremoti Campi Flegrei 13 maggio, il punto della situazione: scossa 4.4 e sciame sismico (aggiornamento)

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Mattinata di paura tra Napoli e Pozzuoli: il 13 maggio 2025, uno sciame sismico ha colpito l’area dei Campi Flegrei, registrando tre scosse principali, tra cui una di magnitudo 4.4. L’evento è stato avvertito chiaramente in diversi quartieri di Napoli, anche ai piani bassi, provocando l’uscita in strada di molti cittadini spaventati. Al momento non si segnalano danni, ma sono in corso tutte le verifiche da parte delle autorità.

Le scosse registrate e i dati dell’Osservatorio Vesuviano

Secondo quanto riportato dall’INGV e dall’Osservatorio Vesuviano, la scossa principale è avvenuta alle 12:07 con magnitudo 4.4 e una profondità di circa 2.7 chilometri. Pochi minuti dopo, alle 12:11, si è verificata un’altra scossa di magnitudo 3.5, mentre lo sciame era cominciato alle 12:03 con un evento di magnitudo 2.1. Tutti gli eventi sono stati localizzati in prossimità della costa di Pozzuoli, a ridosso del porto.

Nuove scosse ai Campi Flegrei: continua lo sciame sismico

Nel pomeriggio del 13 maggio 2025 ci sono stati ulteriori eventi sismici nell’area dei Campi Flegrei. Dopo le scosse principali avvenute nella tarda mattinata, l’Osservatorio Vesuviano ha registrato due nuovi terremoti di magnitudo 3.3 e 2.7, rispettivamente alle 14:58 e alle 15:01, entrambi localizzati a pochi chilometri da Pozzuoli, con una profondità stimata tra 2.6 e 2.7 chilometri.

Anche queste ultime scosse rientrano nello sciame sismico che da ore interessa la caldera flegrea e sono state chiaramente percepite dalla popolazione. Nessun danno segnalato al momento, ma proseguono i controlli di sicurezza sul territorio.

La reazione della popolazione

La scossa di magnitudo 4.4 è stata sentita distintamente in quasi tutta l’area flegrea e nei quartieri occidentali di Napoli. A Pozzuoli, in particolare, molte persone sono scese in strada impaurite. Scene simili si sono registrate anche a Fuorigrotta, Bagnoli, Soccavo e in parte del centro cittadino.

Verifiche e misure precauzionali

In via precauzionale, la circolazione ferroviaria è stata temporaneamente sospesa in alcune tratte del nodo di Napoli, per consentire la verifica delle infrastrutture. Sul posto sono in azione squadre di RFI e della Protezione Civile, insieme ai Vigili del Fuoco, per controlli strutturali e garantire la sicurezza.

La dichiarazione dell’INGV e lo stato del suolo

Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell’INGV, ha spiegato che lo sciame è in linea con quanto osservato negli ultimi mesi: «La profondità degli eventi si attesta sempre più spesso sui 2,7 km, un livello già interessato da altre energie importanti». Il sollevamento del suolo resta monitorato: al momento si stima un valore di circa 1,5 centimetri nelle ultime settimane, senza incrementi nella velocità.

Il contesto: bradisismo e sorveglianza costante

Il bradisismo flegreo è un fenomeno noto e costantemente sorvegliato dagli enti preposti. Da oltre un anno si registra una tendenza al sollevamento del suolo con medie mensili anche superiori a 1,5 cm, accompagnato da uno sciame sismico ricorrente. I cittadini sono invitati a seguire canali ufficiali per gli aggiornamenti e le eventuali indicazioni di comportamento.

La situazione è in costante aggiornamento.

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