Street art di 3.300 mq su Lungomare di Napoli: un’opera fantastica guidata da Jorit

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Una grande opera di street art lunga 300 metri e larga 11 metri dà colore al bellissimo Lungomare di Napoli grazie al lavoro di 9 street artist contemporanei, tra cui Jorit, che hanno affiancato 12 studenti dell’Accademia Belle Arti di Napoli per realizzare questa enorme opera.

Si tratta della prima tappa del progetto ART&More che è iniziato proprio da Napoli ed ha lo scopo di sostenere l’arte e di promuoverla soprattutto al grande pubblico. Sarà un volano anche per il turismo e renderà ancora più suggestivo il nostro meraviglioso Lungomare.

Il progetto ha dato vita ad un’opera di 3.300 metri quadri ed è nato dalla collaborazione tra l’Assessorato al Verde (con delega alla creatività urbana del Comune di Napoli), la supervisione della staffista del sindaco Sarah Terracciano, il Tavolo interassessorile per la creatività urbana, l’Accademia di Belle Arti di Napoli e realizzato dalla BAT Italia.

Gli artisti che hanno realizzato l’opera

Oltre al già citato e noto Jorit, gli altri street artist contemporanei che hanno partecipato all’iniziativa sono Shaone, Iabo, Zeus, Tres,Yele, El Nigro, Cref e Cocchia ed ognuno di loro ha lavorato insieme ad uno studente per ispirarlo e guidarlo nella scelta di stili e tecniche da utilizzare.

Ne è nata così un’opera incredibile che fonde tante idee, stili ed influenze in tante combinazioni di colore. Tutto il progetto è diviso in “riquadri” singoli, ma con una loro continuità, ognuno dei quali rappresenta personaggi e concetti nati dalla mente dei diversi artisti che sono riusciti a dare armonia al tutto.

L’opera di street art: i temi e gli omaggi

Questo enorme murales sul Lungomare Caracciolo sarà visibile al pubblico fino al 21 luglio 2021 e chiunque lo potrà ammirare passeggiandoci di fianco o addirittura sopra, vivendo un’esperienza del tutto immersiva ed inclusiva.

Sono tanti i temi e gli omaggi realizzati dai tanti artisti in gioco. Possiamo ammirare gli eroi inconsapevoli di Chocchia, il dualismo dentro di noi rappresentato da Zeus contrapposto alla pluralità delle opere di El Nigro, il labirinto di Cref, il rapporto tra diverse forze sociali realizzato da Shaone nella sua Sirena e gli occhi della Sara di Jorit sul futuro di Napoli disegnati da Jorit.

Inoltre, ci sono i supereroi che lottano contro i pregiudizi di Iabo e le contraddizioni di ognuno di noi di Yele e Tres, senza dimenticare l’attualissimo tema del ruolo della tecnologia al giorno di oggi narrato dagli studenti dell’Accademia Belle Arti. Nel complesso possiamo vedere rimandi a Batman e Robin, a Wonder Woman, perfino ad Homer Simpson.

I messaggi di Jorit e Shaone

Lo stesso Jorit ha dichiarato che gli occhi azzurri che ha disegnato, quelli di una scugnizza sono in realtà due profili che si osservano e vi si specchiano la bellezza di Napoli ed il suo mare. Shaone, invece, con la sua Sirena che scappa da dei tentacoli per ritornare a mare attraverso un tombino rappresenta il viaggio simbolico nell’Inferno per raggiungere la salvezza.

L’opera sarà digitalizzata

Dopo il 21 luglio l’installazione sparirà dal Lungomare di Napoli, sarà digitalizzata, registrata in NFT (Non Fungible Token) e messa all’asta nel mercato della crypto art. Il ricavato della vendita sarà destinato alle associazioni del mondo dell’arte e dello spettacolo, soprattutto agli operatori che hanno subito maggiormente gli effetti della pandemia da Covid-19. In particolare, all’associazione culturale Nartea che promuove la cultura e l’arte nella nostra città.

Galleria foto opera Street Art

Foto: riccardo limongi

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Scritto da Fabiana Bianchi
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