Sciopero generale del 9 Marzo CGIL, orari delle manifestazioni

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Il 9 marzo 2024 segna una data importante per il movimento sindacale e la società civile italiana. Un’ampia coalizione di sindacati, organizzazioni non governative e gruppi della società civile, capeggiata dalla CGIL, ha proclamato uno sciopero nazionale per rivendicare un cambiamento radicale nelle politiche del lavoro e difendere i diritti fondamentali di manifestazione, di sciopero e di libertà di associazione. In un contesto caratterizzato da leggi controversie come il Jobs act, che hanno acuito la precarietà e minato la dignità del lavoro, la mobilitazione si propone come un decisivo atto di resistenza e di richiamo all’azione.

Parallelamente allo sciopero, la capitale diventerà scenario di vaste manifestazioni, con partenza da Piazza della Repubblica e arrivo ai Fori Imperiali.

Le manifestazioni a Roma

In parallelo allo sciopero nazionale, la città di Roma si prepara ad accogliere migliaia di manifestanti in una grande marcia per la pace e i diritti. La manifestazione vedrà la partecipazione di un vasto numero di associazioni, tra cui ACLI, ANPI, ARCI, Altromercato e molte altre.

La manifestazione inizierà alle 12:45 in Piazza della Repubblica e si concluderà ai Fori Imperiali alle 17:30.

Un evento che sottolinea la solidarietà e il sostegno allo sciopero nazionale e che mira a creare un fronte comune contro le politiche che minano i diritti dei lavoratori e la pace sociale. La marcia attraverso le storiche vie di Roma diventa così un simbolo potente di unità e resistenza, portando al centro dell’attenzione pubblica temi cruciali come la dignità del lavoro, la libertà di espressione e l’impegno per la pace.

Lo sciopero vedrà la partecipazione di un vasto spettro di associazioni e gruppi, tra cui:

  • Rete Italiana Pace e Disarmo
  • CGIL
  • ACLI
  • ANPI
  • ARCI
  • Altromercato
  • Archivio Disarmo
  • Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII
  • ALI (Associazione delle Autonomie Locali Italiane)
  • Associazione per la Pace
  • AssoPacePalestina
  • Casa per la Pace Modena
  • Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale
  • Centro Studi Sereno Regis
  • CIPAX Centro Interconfessionale per la Pace
  • CNCA
  • Emmaus Italia ETS
  • Emergency
  • Fondazione Finanza Etica
  • Fondazione La Pira
  • Fondazione Lelio e Lisli Basso
  • Fondazione PerugiAssisi
  • GLAM
  • MIR
  • Movimento Nonviolento
  • O.P.A.L.
  • Pax Christi
  • Percorsi di Pace
  • Il Portico della Pace
  • Legambiente
  • Libera
  • NEXUS
  • Rete degli Studenti Medi
  • Sbilanciamoci
  • Unione degli Universitari

Le parole di Landini a DiMartedì

Al centro della mobilitazione del 9 marzo troviamo le incisive parole di Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, che ha espresso con forza la necessità di un radicale cambiamento nelle politiche del lavoro in Italia. Landini ha sottolineato come leggi come il Jobs Act abbiano contribuito ad aggravare la precarietà lavorativa, minando la dignità e la sicurezza dei lavoratori.

Durante la sua intervista a ‘Di Martedì’ su La 7, Landini ha chiarito che l’obiettivo della CGIL non è solo quello di contestare queste politiche ma anche di promuovere attivamente cambiamenti attraverso la raccolta di firme per referendum abrogativi su temi critici come i licenziamenti individuali, la precarietà e gli appalti.

Landini ha inoltre ribadito l’importanza della mobilitazione collettiva per difendere il diritto di manifestazione e di associazione, fondamentali in una democrazia. La partecipazione alla manifestazione del 9 marzo, quindi, si configura non solo come un atto di protesta ma anche come una celebrazione della solidarietà e del diritto civico di espressione.

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Scritto da Gennaro Marchesi
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