Sciopero ANM 28 novembre 2025, orari garantiti metro linea 1, linea 6, tram, bus e filobus

metropolitana linea 1 di Napoli
Contenuti dell'articolo

Lo sciopero generale proclamato da USB per il 28 novembre 2025 coinvolgerà l’intera rete di trasporto pubblico ANM per una durata complessiva di ventiquattro ore. L’adesione territoriale comporta modifiche significative al servizio, con sospensioni, limitazioni e fasce di garanzia distribuite lungo la giornata. Lo sciopero avrà effetto dalle 03:01 del 28 novembre fino alle 03:00 del 29 novembre, imponendo una riorganizzazione ampia dei collegamenti cittadini. Le indicazioni diffuse da ANM permettono di pianificare gli spostamenti evitando disservizi, soprattutto nelle ore centrali, quando la sospensione sarà più estesa.

Quali sono le fasce di garanzia e come funzionano le linee di superficie

Tram, bus e filobus opereranno esclusivamente nelle fasce protette previste dalla legge. Prima di elencare gli orari è utile comprendere che le fasce garantite rispondono a obblighi normativi pensati per preservare collegamenti minimi nelle ore di punta. Il servizio verrà quindi sospeso nelle ore intermedie, con ripresa limitata nel tardo pomeriggio. Le ultime partenze precederanno l’inizio dello sciopero di trenta minuti per consentire il rientro dei mezzi, mentre la riattivazione serale richiederà un margine operativo simile.

Le fasce garantite sono:

  • Dalle 5:30 alle 8:30.
  • Dalle 17:00 alle 20:00.

Come cambia il servizio della metro Linea 1 durante lo sciopero

La Linea 1 seguirà un programma ridotto con corse limitate alle finestre orarie garantite. Prima di indicare gli orari è utile osservare che la linea metropolitana richiede una gestione tecnica più rigida rispetto alle linee di superficie. Il servizio del mattino permetterà spostamenti essenziali e sarà seguito da una sospensione completa fino alla ripresa pomeridiana. Le ultime corse della giornata rientreranno nel perimetro delle fasce assicurate, con chiusura anticipata già prevista.

Orari comunicati:

  • Prima corsa da Piscinola: 6:30.
  • Prima corsa da Centro Direzionale: 7:10.
  • Ultima corsa mattutina da Piscinola: 9:15.
  • Ultima corsa mattutina da Centro Direzionale: 9:13.
  • Ripresa pomeridiana da Piscinola: 17:07.
  • Ripresa pomeridiana da Centro Direzionale: 17:47.
  • Ultima corsa da Piscinola: 19:40.
  • Ultima corsa da Centro Direzionale: 19:29.

Quali modifiche interessano metro Linea 6 e funicolari

Le variazioni coinvolgono anche Linea 6, insieme alle funicolari cittadine. Prima di elencare gli orari è utile considerare che queste linee operano con margini più stretti e risentono maggiormente della riduzione del personale. Ciò comporta una programmazione semplificata, limitata a poche corse garantite. Le funicolari offriranno solo un servizio minimo, con una finestra mattutina, una pomeridiana e una chiusura anticipata serale.

Indicazioni ufficiali:

  • Linea 6: ultima corsa da Mostra alle 9:08; ultima corsa da Municipio alle 9:14.
  • Funicolari: ultima corsa mattutina garantita alle 09:20; ripresa pomeridiana alle 17:00; ultima corsa serale garantita alle 19:50.

Quali sono le motivazioni alla base dello sciopero generale

Lo sciopero si inserisce in un quadro nazionale e comprende una serie di rivendicazioni di carattere economico, sociale e politico. Prima di elencare le motivazioni è utile comprendere che l’adesione è parte di una mobilitazione più ampia che coinvolge diversi settori pubblici. Le richieste puntano a una revisione delle politiche economiche, alla tutela del lavoro e alla definizione di un modello sociale più inclusivo. Il documento diffuso elenca contestazioni e proposte che si estendono dal salario minimo alla riforma delle pensioni.

Le principali rivendicazioni sono:

  • Contrarietà a misure economiche ritenute penalizzanti, come il piano RE-Arm EU.
  • Richiesta di politiche di pace, con attenzione al contesto internazionale.
  • Salari minimi più elevati e legati all’inflazione reale.
  • Riduzione dell’orario di lavoro a parità salariale.
  • Tutele contro la precarietà e ampliamento dei contratti stabili.
  • Pensioni minime adeguate, con richiesta di revisione del sistema contributivo.
  • Assunzioni nella pubblica amministrazione su larga scala.
  • Sanità e scuola pubblica potenziate, libere da logiche militarizzate.
  • Revisione delle leggi che regolano il diritto di sciopero.
Seguici su Telegram