Sabato 1 ottobre 2022 ci sarà un nuovo sciopero del comparto aereo e, dopo un po’ di tregua in queste ultime settimane, si ritorna a temere un periodo di proteste serrate per quanto riguarda i voli.
Infatti, ricordiamo che durante l’estate sono stati numerosi gli stop e si prevede che anche questo autunno si susseguiranno tanti sciopero delle compagnie aeree finché, si legge nei comunicati, non sarà dato ascolto alle proteste dei lavoratori.
Questo sciopero del 1 ottobre durerà tempi diversi a seconda delle compagnie coinvolte che sono principalmente Vueling e Ryanair, ma anche alcuni lavoratori di EasyJet e Volotea aderiranno. Anche da Napoli, dall’Aeroporto di Capodichino, potrebbero esserci molti disagi.
Questo post in breve
Gli orari dello sciopero delle compagnie aeree
Con precisione, le compagnie sciopereranno seguendo questi orari:
- Personale EasyJet: 24 ore;
- Personale delle compagnie aeree Ryanair Limited, Malta Air e Crewlink: 24 ore;
- Personale Volotea: 24 ore;
- Personale Vueling: 4 ore: dalle 13.01 alle 17.00;
- Lavoratori comparto aereo, aeroportuale e indotto degli aeroporti: 24 ore
Le fasce di garanzie
I voli garantiti durante lo sciopero sono pubblicati sul sito dell’Enac.
Inoltre, Enac comunica che sono garantiti:
- tutti i voli, inclusi i voli charter, schedulati in partenza nelle fasce orarie 7.00-10.00 e 18.00- 21.00;
- tutti i voli charter da/per le isole regolarmente autorizzati o notificati anteriormente alla data di proclamazione dello sciopero.
I motivi dello sciopero
Fondamentalmente le ragioni sono le stesse che hanno spinto le compagnie a protestare a luglio e ad agosto. I sindacati rivendicano ancora contratti migliori dove vengano garantite le condizioni di lavoro e stipendi dignitosi, oltre alla tutela della maternità e della paternità.
Si chiede un confronto serio con la politica perché il rispetto dei lavoratori è al primo posto.
Inoltre, i lavoratori di Vueling sono al centro di procedura di che prevede 17 esuberi tra i 120 assistenti di volo assunti nella base di Roma Fiumicino.
Credit foto: Lucas Davies