Ora Legale: quando si cambia l’ora? Storia, abolizione, motivazioni

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Sul web sono in circolazione numerose voci riguardanti la possibile abolizione dell’ora legale, ma vogliamo smentire queste indiscrezioni. Al momento, l’ora legale non è stata abolita e si tratta solo di una proposta che non sarà presa in considerazione nemmeno per quest’anno in corso.

Parliamo, dunque, di quando entrerà in vigore l’ora legale.

Quando si cambia l’ora legale 2023?

Il passaggio all’ora legale avverrà tra sabato 25 e domenica 26 marzo 2023, come di consueto avverrà di notte, con precisione dalle 2 di notte si passerà automaticamente alle 3 di notte.

Si dorme un’ora in meno o un’ora in più?

A conti fatti, di conseguenza, gli italiani dormiranno un’ora in meno in cambio di avere l’opportunità di godere di un’ora di sole in più il giorno dopo.

Perché vogliono abolire l’ora legale?

Negli ultimi anni, l’ora legale ha rappresentato un grande dibattito in tutta l’Unione Europea. A luglio del 2018, la Commissione Europea ha indetto un sondaggio a cui hanno risposto oltre 4,6 milioni di persone, e l’84% di loro ha espresso il desiderio di abolire l’ora legale per mantenere solo l’orario naturale.

Uno degli argomenti principali è stato che i Paesi del nord, dove le giornate sono più lunghe, non beneficerebbero dell’ora legale, la quale invece è particolarmente utile ai Paesi del sud, come l’Italia. Ci sono stati anche alcuni studi che hanno cercato di verificare se ci fossero danni per la salute causati dal cambio dell’ora, ma non hanno prodotto risultati concludenti.

Nel marzo del 2019, il Parlamento Europeo ha deciso che l’ora legale sarebbe stata abolita a partire dal 2021, lasciando a ogni singolo stato dell’Unione la scelta se mantenere l’ora legale o quella solare. Ma lo stop è stato rinnovato dalla pandemia ha spostato l’attenzione su altre questioni, e alcuni Paesi come l’Italia devono prendere in considerazione di posticipare l’abolizione dell’ora legale per usufruire delle più ore di luce del giorno e quindi risparmiare sui costi dell’energia elettrica.

Perché esistono l’ora legale e l’ora solare?

L’ora legale è un sistema convenzionale in vigore nel nostro Paese. Durante il periodo estivo, uno Stato può scegliere di adottare l’ora legale spostando avanti di un’ora le lancette degli orologi.

L’ora solare fa invece riferimento a un sistema impiegato nel periodo invernale. Tecnicamente, l’ora solare varia in ogni punto del globo terrestre in quanto fa riferimento alla posizione del sole nella volta celeste.

In Italia l’ora solare coincide con l’ora del fuso orario di riferimento e viene detta anche ora civile convenzionale. In molti altri paesi, invece, viene usata una terminologia più chiara, parlando di orario estivo e orario invernale.

Quando è nata l’ora legale?

L’ora legale è una pratica che si è diffusa in molti paesi e ha radici lontane. L’idea di una regolazione dell’orario in relazione alla durata del giorno risale addirittura al Settecento grazie all’americano Benjamin Franklin. Fu introdotto per la prima volta in Italia nel 1916 per ragioni legate alla Prima Guerra Mondiale, diventando definitivo nel 1966.

L’Unione Europea, nel 2001, ha stabilito che l’ora legale dovesse iniziare alle ore 1.00 del mattino del meridiano di Greenwich dell’ultima domenica di marzo e terminare alle ore 1.00 del mattino dell’ultima domenica di ottobre. In Italia ciò significa regolare l’orologio alle 2 del mattino e portarlo a segnare le 3.

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Scritto da Andrea Navarro
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