Napoli, Venere degli stracci a Piazza Municipio. L’incendio e la raccolta fondi

Venere degli Stracci a Piazza Municipio di Napoli
Fonte immagine: Fabiana Bianchi
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Dal 28 giugno Piazza Municipio di Napoli aveva ospitato la “Venere degli Stracci” di Michelangelo Pistoletto. Quest’opera, nata dalla brillantezza dell’artista originario del Piemonte e creata nel 1967, riflette il desiderio di protesta caratteristico della seconda metà del decennio degli anni ’60.

L’installazione fa parte dell’esposizione “Napoli contemporanea“, organizzata da Vincenzo Trione, consulente del sindaco per l’arte contemporanea e i musei. L’intento dell’esposizione è di intensificare l’orientamento contemporaneo della città, attraverso una serie di iniziative progettate specificatamente per gli spazi pubblici e i luoghi museali.

Purtroppo, durante la notte a cavallo tra l’11 e il 12 luglio 2023 l’opera è stata completamente bruciata. Ora non resta nulla se non la struttura in metallo che la sosteneva. L’incendio sembra essere doloso. È stata aperta una raccolta fondi per ricostruire l’opera.

Venere degli Stracci a Piazza Municipio di Napoli

Quando e dove era posizionata a Napoli?

Pur essendo già presente, l’inaugurazione ufficiale parte dal 28 giugno 2023, mercoledì. In tale data, la Piazza Municipio di Napoli diventerà la casa de “La Venere degli Stracci”, un lavoro artistico di grande profondità creato da Michelangelo Pistoletto nel 1967.

Per quale motivo era stata scelta questa opera?

L’installazione è parte dell’esposizione “Napoli Contemporanea“, curata da Vincenzo Trione, consigliere del sindaco per le questioni riguardanti l’arte moderna e i musei. Questo evento è un elemento di un programma più ampio finalizzato a valorizzare la modernità della città attraverso manifestazioni artistiche progettate specificamente per spazi aperti e siti museali.

Cosa rappresentava l’opera in Piazza Municipio?

Il significato de “La Venere degli Stracci” risiede nel confronto tra l’eleganza classica della statua di Venere e la banalità quotidiana del monte di stracci. Questo contrasto sottolinea l’importanza e l’ordinario, l’aspetto estetico del colore rispetto alla superficie bianca e marmorea della statua, la solidità del blocco marmoreo rispetto alla leggerezza del tessuto degli stracci.

“La Venere degli Stracci” è un emblema dell’Arte Povera, movimento artistico che respinge l’arte tradizionale a favore dell’impiego di materiali ritenuti anti-artistici e umili. Gli stracci, nella loro “povertà”, esprimono la volontà di incorporare tutti gli elementi della vita nell’arte. Il parallelo effettuato da Pistoletto tra un lavoro di stile neoclassico, simbolo della bellezza nell’arte occidentale, e il mucchio di stracci rappresenta la tensione tra passato e presente, tra lo storico e il contemporaneo.

Venere degli Stracci a Piazza Municipio di Napoli

L’incendio che ha distrutto la Venere degli Stracci

Nella notte a cavallo tra l’11 e il 12 luglio 2023, la Venere degli Stracci ha preso irrimediabilmente fuoco. Dell’opera non è rimasto nulla. Le autorità stanno ancora indagando per stabilire se l’incendio sia stato un atto doloso. Si segue la pista dell’atto vandalico e a confermarlo è anche l’assessore alla Sicurezza del Comune di Napoli, l’ex Prefetto Antonio De Iesu:

«Un fatto gravissimo e sicuramente un atto vandalico. Gli agenti della Scientifica stanno visionando le telecamere e ci auguriamo di avere qualche elemento. Ma il fatto grave, al di là delle indagini che saranno fatte, è che questa città ancora non dimostra la maturità che invece imporrebbe una città europea. In questa città sta dominando la degenerazione connessa a questa devianza, al disagio giovanile. È un tema non facile da affrontare».

Chi ha incendiato la Venere degli Stracci

Un uomo senza fissa dimora, di 32 anni e con iniziali S.I, è la persona accusata di aver dato fuoco all’opera d’arte “Venere degli stracci” di Michelangelo Pistoletto, a Napoli, riducendola a cenere. L’uomo è stato localizzato in un centro di assistenza in Via Marina, con le accuse di provocare un incendio e di aver danneggiato beni di importanza culturale. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile e dal Commissariato Decumani hanno portato all’identificazione e al rintraccio dell’individuo grazie a registrazioni di videosorveglianza.

Uno di questi video mostra l’individuo mentre estrae un accendino e appicca il fuoco ai vestiti che ricoprivano la statua.

L’evento si è verificato circa alle 5:30 del mattino, quando Piazza del Municipio era ancora vuota. Nonostante le prove, l’uomo ha negato ogni coinvolgimento, affermando di non avere alcuna conoscenza dell’evento. Presto sarà nuovamente sentito dal Giudice per le indagini preliminari per la conferma del suo arresto.

La Venere degli Stracci sarebbe dovuta essere ignifuga

Sono molti i cittadini a porsi una domanda in merito all’opera che era stata presentata ricoperta da materiale tecnico ignifugo, eppure ha preso fuoco facilmente. Ricordiamo le parole in merito:

Intanto, assicura Sergio Locoratolo, coordinatore delle attività culturali per il Comune che ha curato il progetto, la parte degli stracci è ignifuga: «I panni che la compongono sono stati rivestiti di materiale speciale che neutralizza le fiamme; già nella fase di produzione si è pensato a come difenderla non solo dai vandali ma anche da un certo tipo di agenti atmosferici».

Locoratolo riferisce poi che, in accordo con Antonio De Iesu, assessore alla Sicurezza, si è pensato a un pattugliamento h24 del sito: «Ci sarà una particolare attenzione alla scultura».

Raccolta fondi per ricostruire Venere degli Stracci

È possibile partecipare alla raccolta fondi per il restauro della scultura intitolata “Venere degli stracci” creata da Michelangelo Pistoletto.

Per contribuire, è necessario effettuare un versamento tramite bonifico bancario sul conto corrente presso la filiale di Napoli di Banca Intesa. Il conto è intestato a “L’Altra Napoli”, un ente filantropico dedicato alla raccolta fondi per cause benefiche.

Al momento del versamento, è importante specificare la causale come “L’Altra Napoli per la Venere”. Le coordinate IBAN da utilizzare per effettuare il bonifico sono: IT44O0306909606100000197564.

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Scritto da Andrea Navarro
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