Napoli, stop alcune auto per regole anti-smog. Anche diesel Euro 5

Auto nel traffico
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Il Comune di Napoli ha aggiornato le misure per il miglioramento della qualità dell’aria, applicando quanto previsto dalla Delibera di Giunta 193/2020. Il provvedimento introduce nuovi divieti di circolazione per veicoli considerati più inquinanti, insieme a un sistema di deroghe destinate a garantire mobilità essenziale, sicurezza e continuità dei servizi pubblici. Le limitazioni sono attive dal lunedì al venerdì, in fasce orarie definite, con ulteriori restrizioni valide fino al 31 marzo 2026. L’obiettivo è ridurre le emissioni in un’area metropolitana caratterizzata da traffico intenso e criticità ambientali.

Quali veicoli non possono circolare nei giorni feriali

Il dispositivo introduce due livelli di restrizione, differenziati in base alla classe ambientale e alla tipologia del mezzo. Prima di elencare i divieti specifici è utile ricordare che il provvedimento riguarda l’intero territorio cittadino, con esclusione della rete autostradale e dei principali raccordi. L’intervento punta a ridurre la presenza dei veicoli più datati, responsabili di una quota consistente di emissioni.

Le limitazioni attive sono:

  • Divieto totale per Euro 0 ed Euro 1: autovetture e veicoli commerciali, dal lunedì al venerdì, 8:30–18:30.
  • Divieti fino al 31 marzo 2026, lunedì–venerdì, 8:30–18:30:
    • Autovetture diesel e veicoli commerciali diesel N1, N2, N3 fino a Euro 5.
    • Motocicli e ciclomotori fino a Euro 2.

Aree escluse dal divieto:

  • Rete autostradale cittadina.
  • Raccordi A1 e A3.
  • Ex SS 162.
  • Raccordo di viale Fulco di Calabria.

Quali veicoli hanno diritto alla deroga

Le deroghe coprono categorie legate a emergenze, servizi essenziali, salute, informazione e attività pubbliche. Prima di elencare i casi ammessi è utile osservare che la logica delle esclusioni risponde a criteri di necessità: garantire accesso ai servizi sanitari, continuità operativa di forze dell’ordine e pubblici servizi, tutela delle persone fragili e attività indispensabili per la comunità.

Deroghe principali:

  • Veicoli storici e auto d’epoca.
  • Mezzi che trasportano persone con disabilità, con apposito permesso.
  • Veicoli di Forze dell’Ordine, Polizia Locale, Protezione Civile, esercito e giustizia.
  • Mezzi di enti pubblici e aziende di pubblici servizi.
  • Veicoli con a bordo medici in urgenza, giornalisti e fotografi professionisti.
  • Mezzi che trasportano malati gravi per terapie programmate.
  • Veicoli di trasporto gas terapeutici o medicinali.
  • Mezzi del trasporto pubblico: bus ANM, taxi, bus turistici.
  • Veicoli a noleggio sotto 3,5 tonnellate e mezzi delle autoscuole.
  • Veicoli con residenti fuori Campania e a bordo almeno un passeggero non residente.
  • Mezzi sotto 3,5 tonnellate impiegati nel trasporto di medicinali, materiale sanitario o valori.
  • Veicoli di servizio di Consoli di carriera e onorari.

Chi controlla, come si applicano le misure e quando possono essere sospese

Il provvedimento attribuisce un ruolo centrale alla Polizia Locale, incaricata di monitorare e far rispettare la disciplina. Prima di indicare gli ambiti di intervento è utile precisare che l’ordinanza consente sospensioni temporanee in caso di emergenze, scioperi del trasporto pubblico o eventi di forza maggiore. La flessibilità operativa serve a garantire sicurezza e continuità della circolazione quando necessario.

Compiti principali della Polizia Locale:

  • Applicazione dei divieti e controllo dei veicoli.
  • Coordinamento con tutte le forze pubbliche previste dal Codice della Strada.
  • Attuazione di provvedimenti aggiuntivi per sicurezza o viabilità.
  • Segnalazione e gestione di eventuali criticità.

Dove è pubblicato il provvedimento e chi riceve la comunicazione ufficiale

La disposizione viene pubblicata sull’Albo Pretorio e sul sito istituzionale. Prima di elencare i destinatari è utile osservare che la trasmissione dell’atto a enti regionali e nazionali assicura coordinamento tra tutela dell’ambiente, controllo del territorio e gestione della qualità dell’aria. La procedura segue le prescrizioni di legge e consente agli organismi competenti di monitorare l’applicazione delle misure.

Destinatari della comunicazione:

  • Prefettura di Napoli.
  • Strutture della Regione Campania che si occupano di ambiente e qualità dell’aria.
  • ARPAC – Direzione Generale.
  • Polizia Locale e servizi connessi.
  • U.O.A. Transizione Ecologica.
  • Servizio Comunicazione del Comune.
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