Riapre la sezione egizia del Museo Archeologico di Napoli insieme ai due storici giardini

Riapre la sezione egizia del Museo Archeologico di Napoli

Il Museo Archeologico di Napoli riaprirà la sezione egizia, con tante novità per la valorizzazione del suo patrimonio!

Il Museo Archeologico di Napoli, per le sue inestimabili collezioni, è uno dei più importanti d’Italia e d’Europa e, dopo tanto tempo, finalmente riaprirà la propria sezione egizia.

Una sezione seconda, per importanza, solamente a quella conservata nel Museo di Torino e che finalmente riaprirà al pubblico dal 7 ottobre 2016. Ad annunciarlo il nuovo direttore Paolo Giulierini durante la conferenza stampa della Giornata Internazionale della Guida Turistica, tenutasi proprio presso il Museo.

È solo una delle tante iniziative che lo stesso direttore intende mettere in pratica per far conoscere ancora di più a cittadini e turisti l’immenso valore di questo nostro museo, purtroppo non apprezzato ancora abbastanza.
Come dichiarato da Giulierini, è fondamentale riuscire a rinsaldare il legame tra polo museale e territorio e far sì che il museo, così come le altre strutture culturali, dialoghino con la popolazione, progettando iniziative con tutti e non solo nelle “segrete stanze”.

L’importanza della collezione egizia conservata a Napoli è sottolineata anche dalle collaborazioni con altri musei: il 4 marzo, ad esempio, 40 pezzi saranno spostati a Torino all’interno di una mostra lì allestita.

Tra le novità, l’allestimento di una mostra “Mito e Natura” nel Salone della Meridiana in concomitanza con la riapertura di due giardini storici del museo. Occasione anche per collegare la visita alla mostra alla visita ad altri importanti luoghi verdi cittadini come l’Orto Botanico, il Bosco di Capodimonte ed i chiostri.

Tutti passi, questi, che vogliono condurre ad una rivalorizzazione del patrimonio culturale di Napoli, anche tramite un’attività più intensa a livello mediatico e multimediale, tanto che presto sarà online anche il nuovo sito del Museo e sarà presentato il nuovo logo.

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Scritto da Fabiana Bianchi
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