Mostra fotografica di Giancarlo De Luca sul Cimitero delle fontanelle

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Giovedì 16 giugno 2022 ci sarà una mostra fotografica molto interessante nella Sanità, a Napoli, che ci permetterà di ammirare gli scatti del fotografo Giancarlo De Luca, grazie all’impegno dell’Associazione “Giovani per il Quartiere – Comitato RiapriAMO il Cimitero delle Fontanelle” che ha promosso l’iniziativa.

La mostra si intitola “Per grazia ricevuta nelle Fontanelle” ed ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Napoli e della Terza Municipalità. Lo scopo è quello di inserirsi tra gli eventi fondamentali per la ripartenza e la rinascita del settore artistico dopo la crisi dovuta ai due anni di pandemia e l’obiettivo è di farlo in uno dei luoghi più belli di Napoli, valorizzando anche il Rione Sanità ed uno dei suoi luoghi simbolo, il Cimitero delle Fontanelle.

La mostra sulla suggestiva terrazza

La mostra fotografica si svolge sulla suggestiva terrazza del bar letterario Extramoenia, all’interno del Rione Sanità.

Gli scatti sono più di 20 e sono stati selezionati da un ricco archivio realizzato negli ultimi 5 anni e mettono in luce aspetti interiori del fotografo che ha voluto confrontarsi con un passato misterioso e compassionevole. Lo ha fatto sempre in punta di piedi, come egli stesso ha dichiarato, in modo ossequioso al cospetto di quelle anime spesso dimenticate dai secoli.

A promuovere la sua mostra è stata anche la Consigliera Alessandra Clemente, membro dell’osservatorio Unesco e della Commissione Cultura del Comune di Napoli che ha dichiarato:

A Napoli c’è una sottile linea che unisce ed accomuna il quartiere della Sanità con il Centro Storico, il centrale Corso Umberto con la Secondigliano dei tempi passati. La linea sottile è rappresentata dal culto, sopravvissuto fin dai secoli scorsi, della cura delle Anime del Purgatorio. Dal Cimitero delle Fontanelle alla Basilica di San Pietro ad Aram, passando per le Catacombe di San Gaudioso, dall’Ipogeo di Santa Maria del Purgatorio ad Arco, alla chiesetta di Santa Luciella ai Librai ricongiungendo la storia di personaggi come donna Cuncetta, il teschio che suda delle Fontanelle oppure Lucia, la sposa morta giovane e forse dannata e sepolta nell’ipogeo del Purgatorio ad Arco in Via dei Tribunali. È necessario così valorizzare questi siti, aprirli e moltiplicare le occasioni di lavoro per i giovani di questi quartieri, attraverso il loro coinvolgimento.

L’Associazione e la promozione del Cimitero delle Fontanelle

Da diversi anni l’Associazione “Giovani per il Quartiere – Comitato RiapriAMO il Cimitero delle Fontanelle” si occupa di promuovere questo sito unico al mondo, il Cimitero delle Fontanelle, attraverso molte iniziative. La mostra fotografica è solo l’ultima di un percorso che ha visto anche il coinvolgimento di abitanti del quartiere, soprattutto di donne ex studentesse dell’Istituto Caracciolo.

Chi è il fotografo Giancarlo De Luca

Il fotografo autore degli scatti della mostra “Per grazia ricevuta nelle Fontanelle” è Giancarlo De Luca, che si è distinto per le sue fotografie sempre molto profonde e rappresentative della nostra città.

Nel 2018 ha presentato al PAN di Napoli, cioè il Palazzo delle Arti, la mostra “Ncòpp’‘o Pallonetto” a Santa Lucia. Si è trattato di un percorso fotografico che ha raccontato il Borgo di Santa Lucia, il più antico della città, che si trova ai piedi del Monte Echia, sul quale i Cumani (greci) fondarono il primo nucleo di Parthenope.

Con questa nuova mostra, invece, ha voluto rendere un omaggio alla Sanità, che è anche il suo quartiere, e alle anime del Purgatorio del Cimitero delle Fontanelle, le cosiddette anime pezzentelle, le capuzzelle. Lui stesso ha voluto spiegare così questo nuovo progett:

Un viaggio nell’oltre-mondo, un percorso iniziato diversi anni prima della recente chiusura al pubblico dell’Ipogeo e che brama rappresentare, attraverso le immagini esposte, le ombre di un passato-presente ed i riflessi atavici della cultura e della tradizione pagana e religiosa napoletana dei tempi passati.


Il Cimitero delle Fontanelle ed il culto delle anime pezzentelle

Il luogo, conosciuto dai napoletani come ‘e Funtanelle, è uno dei cimiteri più antichi di Napoli e si trova proprio in via Fontanelle nel Rione Sanità.
In città, prima del XVI secolo, si usava interrare i corpi dei defunti nelle chiese, ma ad un certo punto mancò lo spazio e fu necessario disseppellire i defunti più vecchi, ad opera dei cosiddetti “salmatori” e posizionarli in grandi cave, come ad esempio quella delle Fontanelle.

Nel 1654 questa cava diventò il Camposanto poiché a Napoli ci fu un’epidemia di peste che decimò i cittadini. Per questo motivo, la cava fu riaperta e ci furono posizionate circa 250mila salme, più della metà degli abitanti di allora (circa 400mila).

Successivamente vi furono altre pandemie e carestie, oltre a terremoti, rivolte popolari e cinque eruzioni del Vesuvio, che provocarono tantissimi altri morti ed il Cimitero delle Fontanelle fu sempre usato per accogliere le salme.

Come quasi tutti sanno oggi, il Cimitero è diventato nei secoli anche un luogo dove si svolgeva il particolare culto delle “anime pezzentelle”: i cittadini “adottavano” un cranio, chiamato capuzzella, a cui corrispondeva un’anima abbandonata (per questo pezzentella) e se ne prendevano cura tramite preghiera.

Informazioni sulla mostra

Quando

vernissage 16 giugno 2022, unica data

Dove

presso Extramoenia, via Arena alla Sanità 11/D – Napoli

Orario

dalle 19.00

Prezzo

gratuita, aperta a tutti

Contatti

giancarlo.del@libero.it | 3473892451 | Giancarlo De Luca Passion for Photo

  • Dove: Bar letterario Extramoenia
  • Quando: Giovedì 16 giugno 2022 , dalle ore 19:00
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Scritto da Fabiana Bianchi
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