Mattarella inaugura l’anno scolastico 2025/26 a Napoli. Dove e quando

Il 22 settembre 2025 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà a Napoli per inaugurare ufficialmente l’anno scolastico 2025/2026. L’evento, noto come “Tutti a Scuola”, rappresenta un appuntamento annuale organizzato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Alla cerimonia parteciperà anche il ministro Giuseppe Valditara e l’iniziativa sarà trasmessa in diretta dalla Rai, portando la città partenopea al centro della scena nazionale.
Un evento dal forte valore simbolico
La scelta di Napoli come sede non è casuale. Negli ultimi anni la cerimonia si svolge a rotazione in diverse città italiane, individuate come simboliche per il messaggio da lanciare. La presenza del Capo dello Stato sottolinea il ruolo della scuola come motore di crescita e inclusione sociale, con particolare attenzione al Mezzogiorno e alle sue sfide. Non è solo un atto formale, ma un momento di riflessione collettiva sul futuro del sistema educativo.
Cosa accadrà il 22 settembre
Il programma sarà diviso in quattro sezioni tematiche:
- Arti performative
- Istruzione tecnica e professionale
- Discipline STEM
- Sport, con particolare attenzione allo sport paralimpico e sociale
Le scuole di tutta Italia saranno protagoniste, portando testimonianze, progetti e performance. Al termine della cerimonia, il Presidente Mattarella terrà un discorso rivolto alla comunità scolastica, con un messaggio che unirà studenti, docenti e famiglie.
Tra celebrazione e criticità
L’inizio del nuovo anno scolastico in Campania si colloca in un quadro complesso: molte scuole affrontano la carenza di dirigenti e personale. La presenza delle massime istituzioni a Napoli rappresenta anche un segnale di impegno per garantire maggiore stabilità e qualità nell’offerta formativa.
Napoli al centro del dibattito nazionale
Il 22 settembre Napoli sarà più di una cornice: diventerà il luogo in cui istituzioni, studenti e docenti si incontrano per aprire un nuovo anno scolastico. La presenza del Presidente Mattarella e del ministro Valditara trasforma la cerimonia in un messaggio politico e culturale. La scuola viene riconosciuta come terreno decisivo per il futuro del Paese, e la scelta di Napoli mette in primo piano le sfide e le potenzialità del Mezzogiorno. Un appuntamento che non si esaurisce nella celebrazione, ma che richiama all’impegno quotidiano di costruire un sistema educativo più inclusivo e stabile.