Le regole sulla Sanificazione dei negozi a Napoli e in Campania

coronavirus e sanificazione dei negozi
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Coronavirus: cosa succederà dal 4 maggio ai negozi?

A partire dal 4 maggio l’Italia entrerà nella tanto discussa fase 2, che prevede la concessione di alcune libertà in più a cittadini e a chi è proprietario di un negozio. Nell’ordine, i primi negozi che potranno aprire saranno le cartolerie, i negozi di abbigliamento e di calzature.

Per quanto riguarda la riapertura di bar, ristoranti, cinema e teatri bisognerà aspettare ancora un po’, probabilmente fino ai primi di giugno, sempre che si riesca a contenere l’emergenza coronavirus continuando con una progressiva diminuzione dei contagi.

In ogni caso, le attività commerciali che potranno riaprire dovranno garantire l’assoluta tutela di personale e clienti con strumentazioni sanitarie quali mascherine e guanti, oltre all’ormai consolidato distanziamento sociale di almeno un metro.

Sarà inoltre necessario regolare l’entrata dei clienti nel negozio, accogliendo numeri ridotti per evitare assembramenti e facendo aspettare all’esterno gli altri clienti. All’entrata dei negozi, l’attività dovrà provvedere alla distribuzione di dispenser di soluzioni alcoliche o detergenti per disinfettare le mani.

Inoltre, è probabile che l’apertura delle attività sia estesa a 7 giorni su 7, da mattina a sera inoltrata, per cercare di diminuire l’affluenza delle persone che si recheranno nei negozi.
Oltre a queste misure, ce ne sono alcune aggiuntive per attività specifiche quali i negozi di abbigliamento e di calzature. Vediamo dunque di cosa si tratta.

La sanificazione nei negozi di abbigliamento

Le attività che vendono capi di abbigliamento e calzature dovranno preoccuparsi della sanificazione dei camerini e dei vestiti che saranno indossati dai clienti.

Come realizzare, però, questo tipo di sanificazione?

I metodi tradizionali rischiano di essere spesso lenti e poco efficaci, inoltre va tenuto in conto che alcuni componenti chimici per la sanificazione, come l’etanolo, possono danneggiare le plastiche.

Un metodo altamente efficace, rapido e sicuro è quello di attivare una procedura di sanificazione con l’ozono degli interni dei negozi, dei camerini e degli abiti provati dai clienti.

L’operazione può essere compiuta tramite delle ditte specializzate o attraverso un generatore di ozono che consente di igienizzare acqua, superfici, aria e tanto altro.

L’ozono è una molecola triatomica di ossigeno il cui effetto igienizzante consente di eliminare totalmente la presenza di virus, muffe, batteri, allergeni e microrganismi indesiderati grazie all’ossidazione, annullandone completamente gli effetti senza controindicazioni in quanto in circa 30 minuti l’Ozono torna nuovamente ossigeno.

Inoltre, una sanificazione con l’ozono creerà un ambiente sanificato in cui sarà molto difficile per i virus proseguire la propria crescita e diffusione.

Tenete presente, però, che l’ozonizzazione non può avvenire con persone presenti, andrà quindi fatta nei momenti di chiusura.

Un livello di attenzione in più per i camerini dei negozi di abbigliamento

Il modo migliore per ottemperare alle richieste del Governo e assicurare alti livelli di sanità e sicurezza è quello di procurarsi un ozonizzatore e iniziare per tempo le procedure di sanificazione di tutte le aree dei negozi di abbigliamento, in particolare i camerini.

I camerini, infatti, sono il luogo in cui i clienti indosseranno i vestiti, e pertanto rappresenteranno un’area del negozio a cui si dovrà riservare un livello di attenzione privilegiato. I camerini dovranno essere totalmente sanificati e igienizzati, e così anche i vestiti provati e non acquistati dai clienti.

Un generatore di ozono può garantire un elevato livello di igiene e sanificazione che sarà molto utile anche per diminuire il rischio di contagio: tutti dobbiamo fare la nostra parte in questa emergenza sanitaria e fare in modo che i contagi da coronavirus diminuiscano il prima possibile.

Dunque, i primi negozi che apriranno, come i negozi di abbigliamento, dovranno assicurare elevati standard di igiene e sanificazione, che possono essere soddisfatti utilizzando un ozonizzatore o un fumigatore, uno strumento meno efficace del 40% rispetto all’ozono ma più economico.

Inoltre una sanificazione organizzata fin da ora si rivelerà particolarmente utile anche nelle prossime fasi, cioè quando riapriranno attività come bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici.

Infine c’è da tenere in considerazione l’aspetto commerciale, poter contare su una sanificazione certificata può dare maggiori garanzie all’utente che quindi sarà più propenso a scegliere quella determinata attività rispetto ai concorrenti.

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Scritto da Matteo Morreale
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