Incidente traghetto Napoli, scontro con la banchina: 30 feriti

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Fonte immagine: ANSA/ SALVI MONTI
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Questa mattina al Molo Beverello di Napoli, ciò che doveva essere un normale attracco si è trasformato in un evento critico. Il traghetto Isola di Procida, in arrivo da Capri, non ha retto alle forti raffiche di vento, colpendo violentemente la banchina.

L’impatto ha causato numerosi feriti, quasi trenta, e una donna è stata ricoverata in gravi condizioni. La situazione ha immediatamente richiamato l’attenzione di soccorritori e passanti, scatenando un’immediata risposta di emergenza.

Com’è avvenuto l’incidente della Nave a Napoli e come stanno i feriti

Durante l’attracco, le raffiche di vento hanno reso difficili le manovre del traghetto Isola di Procida, che ha perso il controllo fino a schiantarsi contro la banchina. A bordo, centinaia di passeggeri, tra cui numerosi stranieri, si stavano preparando a sbarcare. Molti di loro, in piedi e probabilmente non preparati all’impatto, sono stati sbalzati a terra.

Fortunatamente, la maggior parte delle lesioni riportate sono state di lieve entità, sebbene abbiano richiesto l’intervento del personale del 118, che ha prontamente risposto alla chiamata.

Subito dopo l’incidente, il personale del 118 è intervenuto rapidamente, coordinando le operazioni di soccorso direttamente sul posto. I feriti sono stati prontamente assistiti, ricevendo le prime cure e venendo valutati per la gravità delle loro condizioni. La maggior parte ha ricevuto codici di emergenza gialli o verdi, indicativi di ferite non critiche. Nonostante ciò, sono stati trasferiti agli ospedali locali per ulteriori accertamenti e trattamenti.

Una situazione particolarmente preoccupante ha riguardato una donna, la cui gravità delle ferite ha richiesto un trasporto immediato in ospedale con codice rosso.

Le cause dell’incidente e le indagini in corso

L’incidente ha scatenato un’indagine immediata per chiarire le dinamiche dello scontro. La Capitaneria di porto di Napoli ha preso in carico le investigazioni, esaminando tutte le potenziali cause, dalle condizioni meteorologiche avverse all’ipotesi di un possibile errore umano. Il forte vento, in particolare, è considerato un fattore critico che potrebbe aver complicato le manovre di attracco del traghetto.

Parallelamente, le autorità stanno raccogliendo testimonianze e verificando i dati tecnici della nave per comprendere meglio come un traghetto di grandi dimensioni e presumibilmente ben equipaggiato per navigare in condizioni difficili possa aver fallito nell’approccio alla banchina.

Subito dopo l’incidente, il sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Tullio Ferrante, ha espresso la sua solidarietà alle vittime, assicurando che il Ministero sta seguendo attentamente l’evolversi della situazione. Ha sottolineato l’impegno del governo a supportare le indagini e a garantire che tutte le misure di sicurezza siano rispettate per prevenire futuri incidenti simili.

La compagnia di navigazione Caremar, responsabile del traghetto Isola di Procida, ha rilasciato una dichiarazione immediata, confermando che tutte le procedure di emergenza previste sono state attivate tempestivamente. Inoltre, hanno assicurato piena collaborazione con le autorità per determinare le cause esatte dell’accaduto e hanno messo in atto misure aggiuntive per assistere i passeggeri colpiti dall’incidente.

C’erano già stati incidenti?

Non ci sono conferme, ma secondo quanto pubblicato da una utente su TikTok già giovedì 18 Aprile c’era stato un incidente che aveva coinvolto due traghetti che avevano impattato fra loro, ma ad oggi non risultano conferme ufficiali.

@luciapalermo94

Pov non è un pov, riusciremo ad arrivare a Procida? Un traghetto ci è venuto addosso nel porto di Pozzuoli 😱 #traghetto #pozzuoli #procida #napoli #incidente #caremar

♬ Titanic flute fail – kate dwyer

In precedenza altri video dimostrano come le condizioni meteo avverse, in particolare il forte vento, abbiano già messo in difficoltà i traghetti del porto di Napoli.

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Scritto da Gennaro Marchesi
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