È morto Antonio Juliano, storico capitano del Napoli

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Fonte immagine: storiedicalcio.altervista.org

Oggi il calcio italiano si ferma a ricordare Antonio Juliano, leggendario ex calciatore del Napoli, che oggi ci ha lasciato a 80 anni.

Un vero eroe per i tifosi azzurri e una figura emblematica nel mondo del calcio. La sua storia, ricca di trionfi e dedizione, è un esempio di passione e amore per lo sport.

Le sue origini e il suo ruolo come capitano nel Napoli

Nato nel 1942 a Napoli, Juliano inizia la sua carriera nelle giovanili della squadra della sua città. A soli 23 anni diventa capitano, guidando il Napoli in un’epoca ricca di successi, tra cui due Coppe Italia e due secondi posti in campionato.

La sua presenza in campo è sinonimo di forza, talento e leadership, qualità che lo rendono un punto di riferimento per il club e i suoi tifosi.

Da Napoli al mondo: Juliano in Nazionale

Il contributo di Juliano al calcio non si limita alla sua carriera nel club. La sua esperienza in Nazionale lo vede protagonista di momenti storici, come la vittoria dell’Europeo del 1968 e il secondo posto ai Mondiali del 1970. Successi che consolidano il suo ruolo come uno dei grandi del calcio italiano.

Oltre il campo: Juliano, il dirigente

Dopo il ritiro, Juliano non abbandona il mondo del calcio, ma intraprende una nuova carriera come dirigente del Napoli. Negli anni Ottanta, contribuisce alla costruzione della squadra che vincerà il primo Scudetto nella storia del club, portando a Napoli campioni come Ruud Krol e Diego Armando Maradona.

La scomparsa di Antonio Juliano lascia un vuoto nel cuore dei tifosi e nel mondo del calcio. La sua eredità, fatta di passione, talento e dedizione, rimarrà per sempre un esempio per le future generazioni. Addio a un vero campione.

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Scritto da Gennaro Marchesi
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