Disney+, arrivano i piani con pubblicità e stop condivisione

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Attenzione, amanti di Disney+! Se pensavate che la vostra esperienza streaming fosse già al top dopo la fine di Ahsoka e l’inizio di Loki 2, tenetevi forte perché arrivano nuovi venti di cambiamento e non sono buone notizie.

Ecco cosa sta succedendo.

La comunicazione via email a tutti i clienti italiani

In un mondo in cui le email spesso contengono noiose newsletter o offerte commerciali, quella inviata di recente da Disney+ ha destato sicuramente curiosità. Gli abbonati italiani hanno ricevuto una comunicazione ufficiale, che anticipava dei cambiamenti.

E, come sempre, quando si parla di cambiamenti, ci sono novità che possono entusiasmare e altre che possono suscitare qualche perplessità.

Quali sono le novità e le nuove limitazioni su Disney+

Introduzione: Prima di immergerci nei dettagli, facciamo un piccolo passo indietro. Disney+ ha sempre cercato di offrire un servizio di qualità e, come ogni grande azienda, sa che a volte è necessario rinnovarsi.

I nuovi piani con pubblicità su Disney+

non vuole essere da meno rispetto ad altre piattaforme e introduce piani con inserzioni pubblicitarie. Questo potrebbe suonare come una novità non troppo entusiasmante per alcuni.

E c’è un’ulteriore precisazione: chi opta per questi piani dovrà rinunciare alla funzione download. Ma non è tutto: un tentativo di blocco delle pubblicità potrebbe costare caro, portando alla sospensione dell’abbonamento.

Stop alla condivisione della password

Era una pratica molto comune, ma ora Disney+ ha deciso di dire basta. Non sarà più possibile condividere liberamente la password dell’account fuori dal proprio nucleo familiare.

Un cambio di strategia che avvicina Disney+ ad altre piattaforme, come Netflix, che hanno già adottato politiche simili.

Monitoraggio degli account con possibili ban

La sicurezza prima di tutto. Disney+ ha messo in chiaro che terrà sotto controllo l’utilizzo degli account. Se ci fossero comportamenti sospetti o violazioni delle condizioni, l’accesso al servizio potrebbe essere limitato o addirittura interrotto.

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Scritto da Gennaro Marchesi
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