Covid a scuola, le nuove regole per la quarantena e la gestione dei contagi

Studentessa
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Sono partite le nuove regole per gestire i contagi da Covid nelle scuole in Italia, sempre con lo scopo di mantenere quanto più alta possibile la sicurezza di studenti e personale scolastico e mirando a mantenere le lezioni in presenze.

Le nuove regole del Ministero dell’istruzione, che ha inviato il protocollo alle scuole, prevedono una procedura standardizzata relativa alla gestione dei contagi e della quarantena degli studenti che dovessero risultare positivi al Coronavirus. Procedura che parte in automatico prima dell’eventuale intervento delle autorità sanitarie e che non comporta nessuna valutazione discrezionale di carattere sanitario.

I provvedimenti sono diversi a seconda dell’età degli studenti e del loro status vaccinale.

Le regole per le scuole primarie e secondarie

Nel caso in cui risulti un positivo in una classe, gli altri studenti dovranno fare un test il prima possibile, test chiamato T0, e se questo risultasse negativo allora si potrà ritornare a scuola. Dopodiché, dopo cinque giorni dovranno fare un altro test.

Se invece i positivi dovessero essere due, gli studenti non vaccinati dovranno andare in quarantena, mentre i vaccinati o i negativizzati negli ultimi sei mesi dovranno fare la sorveglianza con testing.

Se i positivi dovessero essere tre, tutta la classe dovrà essere sottoposta alla quarantena.

Le regole per le scuole dell’infanzia

Nel caso dei servizi per l’infanzia si dovrà fare un test immediato e scatterà la quarantena di dieci giorni. Alla fine della quarantena, si farà un nuovo test. Per gli insegnanti, sarà l’autorità sanitaria a valutare e dipende da quanto tempo sono stati nello stesso ambiente con i positivi e dal contatto diretto con loro.

La sospensione delle lezioni ed i contatti scolastici

Le lezioni saranno sospese dal preside solo in via eccezionale ed urgente e quando le autorità sanitarie non possono intervenire immediatamente. Dovrà seguire delle regole predeterminate cioè informare l’Asl, individuare i contatti scolastici e sospendere le lezioni e le attività lavorative per loro.

I contatti scolastici sono i bambini che fanno parte della stessa sezione o gruppo del caso positivo per i servizi educativi per l’infanzia e le scuole dell’infanzia, i compagni di classe per la scuola primaria e secondaria ed il personale scolastico che ha effettuato attività in presenza per almeno 4 ore nello stesso ambiente del caso positivo.

Ai contatti scolastici saranno trasmesse le indicazioni previste dal DdP (Dipartimento di Prevenzione) ed il preside segnala al DdP stesso i contatti scolastici trovati.

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Scritto da Fabiana Bianchi
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