Contributo bradisismo Napoli, come richiederlo ed entro che data

Dal 1° settembre al 31 dicembre 2025 i cittadini di Napoli possono presentare domanda per ottenere un contributo economico destinato alla riparazione degli edifici residenziali inagibili a causa delle scosse di bradisismo registrate il 13 e 15 marzo. L’iniziativa è stata avviata dal Comune di Napoli e consente di accedere a un sostegno finanziario anche se i lavori di messa in sicurezza sono già in corso o completati. Una misura che offre la possibilità di ristabilire condizioni di abitabilità e sicurezza per famiglie sgomberate.
Chi può presentare domanda
Il contributo può essere richiesto da:
- Proprietario dell’immobile;
- Usufruttuario;
- Inquilino, solo se delegato dal proprietario o dall’usufruttuario.
Per le parti comuni dell’edificio (scale, facciate, muri portanti) la richiesta deve essere inoltrata dall’amministratore di condominio. Ogni unità immobiliare può essere oggetto di una sola domanda.
Quali sono i requisiti minimi
Per accedere al contributo economico servono alcuni criteri fondamentali:
- L’immobile deve essere abitazione principale del nucleo familiare sgomberato;
- Il provvedimento di sgombero deve essere stato emesso entro l’8 maggio 2025, oppure la richiesta di verifica di agibilità deve essere stata presentata entro la stessa data;
- L’unità immobiliare deve essere in regola con i titoli edilizi, senza abusi o irregolarità.
Alla domanda va allegata la procedura edilizia per i lavori predisposta da un tecnico abilitato, insieme alla documentazione obbligatoria che attesti la legittimità dell’immobile e la tipologia di intervento da realizzare.
Quali sono le altre scadenze
Oltre alla finestra che chiude il 31 dicembre, è da ricordare che il 31 agosto è fissata la scadenza per richiedere un sopralluogo gratuito sugli edifici privati residenziali, utile a classificare la vulnerabilità sismica. Ad oggi il Comune ha ricevuto 512 richieste, mentre le domande già approvate per il contributo alla sistemazione autonoma delle famiglie sgomberate sono state 231.
Perché il contributo è importante per i cittadini
Il sostegno economico del Comune rappresenta una misura concreta per le famiglie che hanno subito lo sgombero a seguito delle scosse di marzo. Oltre a favorire la riparazione e la messa in sicurezza delle abitazioni, consente di ridurre i costi per chi si trova a dover affrontare un trasferimento temporaneo o definitivo. Per Napoli significa anche accelerare il percorso di recupero del patrimonio edilizio colpito dal bradisismo, con un’attenzione particolare alla sicurezza pubblica e alla stabilità urbana.