Castel dell’Ovo a Napoli, piano di rilancio ventennale con eventi e nuovi spazi

CAstel dell'Ovo nel Golfo di Napoli

Novità in arrivo per il Castel dell’Ovo di Napoli, infatti, a breve partirà il piano per la sua valorizzazione, in quanto il Ministero della Cultura, che è proprietario del sito culturale, ha deciso di cederlo al Comune di Napoli in uso gratuito per 20 anni.

L’accordo è stato siglato lo scorso 5 Settembre ed in ballo ci sono 8 milioni di euro. In programma, c’è un piano di investimenti che serviranno a restaurare da zero il Castello. Infatti, saranno aperti nuovi spazi esterni per accogliere eventi all’aperto, le sale saranno aggiornate con arredi e nuove tecnologie, adatte ad accogliere congressi, mostre e convegni. Saranno ristrutturati 4.200 metri quadrati di facciate e 550 metri quadrati di spazi aperti, in modo tale da aumentare anche la capienza, da 233 mila spettatori a ben 400 mila.

Sembra poi che ci sia la possibilità di inserire anche un biglietto d’ingresso. Ma vediamo nel dettaglio.

L’ipotesi del biglietto d’ingresso

Per la nuova gestione di Castel dell’Ovo, il Comune di Napoli prevede anche la collaborazione con privati, in particolare due imprese. Pertanto, ci sarà la possibilità anche di introdurre un biglietto d’ingresso per la visita non guidata al Castello. Questo ticket sarà istituito soltanto se necessario, tutto dipenderà dal parere del Segretariato Regionale MiC per la Campania. La struttura sarà aperta sei giorni su sette, sarà garantito il servizio di vigilanza e manutenzione.

Gli interventi in programma

Castel dell’Ovo è il Castello più antico della città di Napoli, racchiude in sé fascino e storia, ma purtroppo ad oggi si trova in condizioni precarie, in quanto è esposto ad agenti atmosferici aggressivi, come mareggiate e vento molto forte.

Per questo motivo è stato pensato un piano che possa valorizzarlo e renderlo sicuro per gli ospiti. In programma ci sono questi interventi principali:

  • Potenziamento dello spazio Museale del Castello, con un percorso di visita storico-architettonico;
  • Modernizzazione del polo museale con dispositivi tecnologici innovativi come videomapping e guide palmari;
  • Apertura di nuove sale interne e sistemazione degli spazi terrazzati, per ospitare eventi culturali e di spettacolo, visite guidate e percorsi espositivi tematici.

Credit foto: Mirko Bozzato

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Scritto da Serena De Luca
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