Blocco del traffico a Napoli dal 6 ottobre 2021 al 31 marzo 2022
Arriva un nuovo blocco del traffico a Napoli, per combattere l’inquinamento e ridurre la quantità di PM nell’aria e partirà da mercoledì 6 ottobre 2021 fino al 31 marzo 2022.
Cosa prevede il dispositivo di traffico
- al 6 ottobre 2021 e fino a nuova disposizione, dal lunedì al venerdì e dalle ore 8:30 alle ore 18:30, è vietata la circolazione delle autovetture e dei veicoli commerciali Euro 0 ed Euro 1, comprese quelle classificate come “auto d’epoca” e/o “storica”;
- dal 6 ottobre al 31 marzo 2022, dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle ore 18:30, è vietata la circolazione delle categorie seguenti:
- autovetture esclusivamente ad alimentazione diesel e veicoli commerciali ad alimentazione esclusivamente diesel di categorie N1, N2 e N3 inferiori o uguali ad Euro 4;
- motoveicoli e ciclomotori di categoria inferiore o uguale ad Euro 2.
Tabella dei veicoli che non possono circolare
Veicoli | Alimentazione | Euro |
Autovetture N1, N2, N3 | Diesel | Euro 4 o inferiori |
Veicoli commerciali N1, N2, N3 | Diesel | Euro 4 o inferiori |
Autovetture (auto, minivan e pulmini) e veicoli commerciali | Benzina e Diesel | Euro 1 o inferiori |
Autoveicoli d’epoca e/o storici | Benzina e Diesel | Euro 1 o inferiori |
Motoveicoli e ciclomotori (moto e scooter) | Benzina | Euro 2 o inferiori |
Le deroghe al blocco del traffico
Non vale il blocco nei seguenti casi:
- nel percorso autostradale e nei tratti che ricadono nel territorio del comune di Napoli: tangenziale di Napoli, raccordo A1 Napoli-Roma e A3 Napoli-Salerno, strada regionale ex SS n. 162, raccordo viale Fulco di Calabria;
- nelle giornate festive e prefestive;
- per gli autoveicoli che trasportano diversamente abili con regolare tesserino;
- per i veicoli di servizio delle Forze dell’Ordine, del servizio autonomo Polizia locale del Comune di Napoli, della Protezione Civile, dei militari, dell’amministrazione della Giustizia con regolare permesso;
- per i veicoli di Enti pubblici, società ed aziende erogatrici di pubblici servizi, di quelli in chiamata di emergenza o adibiti al trasporto di materiale e/o personale per eseguire di lavori ed opere urgenti e di pubblica utilità;
- per gli autoveicoli, i motoveicoli ed i ciclomotori con a bordo un medico in visita domiciliare per chiamate d’urgenza
- per i veicoli che trasportano operatori del settore informazione giornalistica e radiotelevisiva e fotografi professionisti;
- per gli autoveicoli che trasportano persone con malattie gravi che necessitano di trattamenti terapeutici sistematici e periodici con certificazione sanitaria;
- per gli autoveicoli, i motoveicoli ed i ciclomotori che trasportano gas terapeutici o medicinali;
- per gli autoveicoli ed i bus delle aziende di trasporto pubblico, i taxi ed i bus turistici;
- per gli autoveicoli a noleggio di portata inferiore a 3,5 tonnellate, motoveicoli e ciclomotori a noleggio e autoveicoli delle autoscuole per le esercitazioni e per gli esami di guida con la scritta “scuola guida”;
- per i veicoli intestati a cittadini residenti in Regioni diverse dalla Campania che trasportano almeno un cittadino non residente in Campania;
- per gli autoveicoli di portata inferiore a 3,5 tonnellate che trasportano medicinali e/o trasporto di materiale sanitario di uso urgente e che trasportano valori;
- per i veicoli di servizio dei Consoli di carriera e dei Consoli onorari con targa/contrassegno di riconoscimento;
- per i veicoli di chi è domiciliato nel comune di Napoli in un’unità immobiliare che è stata oggetto, a partire dall’anno 2016, di un intervento di efficientamento energetico del fabbricato e/o degli impianti di climatizzazione (anche se si tratta di un’unità inserita in un condominio per cui si sono stati fatti interventi sulle parti comuni), accedendo alle forme di incentivazione e contributo previsti dalla normativa (ristrutturazioni edilizie – bonus casa, riqualificazione energetica – ecobonus, conto termico) come attestato da questi documenti:
- se è un intervento di competenza dell’ENEA (ecobonus, bonus casa etc), può mostrare la dichiarazione/asseverazione/scheda descrittiva degli interventi realizzati con il Codice Personale Identificativo (CPID) e la ricevuta informatica dell’avvenuto invio all’ENEA;
- in caso di detrazioni del “bonus casa” per interventi fatti nelle annualità 2016 e 2017, deve produrre dichiarazione redatta ai sensi del D.P.R. 445/2000 accompagnata da copia della documentazione presentata all’Agenzia delle Entrate dalla quale si evinca l’accesso all’agevolazione;
- se è un intervento di competenza del GSE (conto termico), il soggetto potrà esibire copia dell’istanza caricata sul portale preposto dal GSE “il Portaltermico” e la lettera di ammissione del GSE.