Bandiere Blu 2025 in Campania, 20 Comuni premiati. Alcuni esclusi

Anche per l’estate 2025 la Campania si conferma tra le regioni italiane più virtuose per il turismo balneare, con 20 Comuni insigniti della Bandiera Blu. Il riconoscimento, assegnato dalla Foundation for Environmental Education (FEE), valuta la qualità delle acque, la gestione sostenibile del territorio costiero e i servizi legati al turismo e all’ambiente.
Rispetto al 2024, la Campania mantiene lo stesso numero di Comuni, ma scende al quarto posto nella classifica nazionale, superata dalla Calabria che sale a quota 23. In testa restano Liguria (33), Puglia (27) e, appunto, la Calabria. La regione campana si trova a pari merito con le Marche (20 Comuni).
Tra i nuovi ingressi si segnala Sapri, mentre Capaccio-Paestum esce dall’elenco. Restano premiate le località più note della Costiera Sorrentina e del Cilento, aree che si confermano eccellenze sia per la qualità del mare che per l’efficienza dei servizi offerti.
Quali criteri servono per ottenere la Bandiera Blu?
Il riconoscimento si basa su una serie di criteri rigorosi, tra cui:
- Qualità delle acque di balneazione, monitorate tramite circa 2.500 prelievi e 5.000 analisi ogni anno da parte delle Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale (ARPA);
- Gestione sostenibile delle acque reflue e dei rifiuti urbani;
- Efficienza dei servizi turistici e ambientali, come piste ciclabili, aree verdi, accessibilità alle spiagge;
- Educazione ambientale e presenza di informazioni per i bagnanti.
Come specificato dal direttore generale di Arpa Campania, Stefano Sorvino, i dati ambientali forniti dalle agenzie entrano direttamente nel processo di valutazione della FEE. Il monitoraggio Arpa non sostituisce la Bandiera Blu, ma la supporta scientificamente, garantendo la coerenza tra tutela della salute e valorizzazione del territorio.
Quali sono i 20 Comuni Bandiera Blu 2025 in Campania?
Provincia di Caserta:
- Cellole
Provincia di Napoli:
- Massa Lubrense
- Sorrento
- Piano di Sorrento
- Vico Equense
- Anacapri (unica tra le isole del Golfo)
Provincia di Salerno:
- Positano
- Agropoli
- Castellabate
- Montecorice
- San Mauro Cilento
- Pollica
- Casal Velino
- Ascea
- Pisciotta
- Centola
- Camerota
- Ispani
- Vibonati
- Sapri
La presenza stabile di Comuni cilentani conferma il valore ambientale e turistico di una delle aree più amate della Campania. Menzione anche per il litorale domizio, dove Cellole mantiene il riconoscimento ottenuto nel 2024.
Baia Domizia e Baia Felice, la conferma che premia il litorale casertano
Tra i Comuni confermati c’è Cellole, che mantiene la Bandiera Blu anche per le spiagge di Baia Domizia e Baia Felice. Il sindaco Guido Di Leone ha accolto con entusiasmo la notizia, definendola “una vittoria della comunità” e un riconoscimento dell’impegno costante nella tutela dell’ambiente e nella qualità dei servizi turistici.
L’assessore al Turismo Ponticelli ha sottolineato il ruolo fondamentale della collaborazione tra amministrazione, imprese locali e associazioni, mentre il presidente dell’associazione provinciale “Terra di Idee” ha invitato a non abbassare la guardia. Tra i 32 parametri richiesti dalla FEE rientrano infatti aspetti complessi: depurazione, sicurezza, gestione dei rifiuti, accessibilità, arredo urbano, mobilità sostenibile, valorizzazione naturalistica.
Le grandi escluse: cosa è cambiato per Capaccio Paestum, Ischia e Procida?
L’assegnazione delle Bandiere Blu 2025 ha visto l’esclusione di alcune località campane di rilievo, suscitando interrogativi e discussioni.
Capaccio Paestum, dopo dieci anni consecutivi di riconoscimenti, non figura tra i comuni premiati. Secondo le informazioni disponibili, la causa principale sarebbe una carenza nella documentazione presentata, che ha impedito la valutazione completa dei requisiti richiesti. Nonostante la qualità delle acque in alcune zone sia stata giudicata eccellente, la mancanza di conformità procedurale ha compromesso l’assegnazione del vessillo.
Ischia e Procida, due delle isole più iconiche del Golfo di Napoli, continuano a non ottenere la Bandiera Blu. Le motivazioni principali risiedono nell’assenza di impianti di depurazione adeguati, elemento fondamentale tra i criteri di valutazione della FEE. Nonostante la bellezza naturale e l’importanza turistica, la mancanza di infrastrutture per la gestione delle acque reflue rappresenta un ostacolo significativo.