Al Museo di Capodimonte a Napoli partono i lavori, ma le mostre non chiudono

museo di Capodimonte
Fonte immagine: Pagina Facebook Museo di Capodimonte
0:00 / 0:00

Il Museo di Capodimonte sarà ben presto sottoposto agli importanti lavori di ristrutturazione, la notizia importante però è che le attività del Museo non saranno interrotte.

In ballo ci sono ben 46 milioni di euro, che serviranno appunto all’inizio dei lavori affidati alla società Engie Italia e con cui sarà stipulato un contratto ventennale per la manutenzione di tutte le opere elettriche e tecnologiche, che saranno installate nel corso di questi importanti lavori.

Si tratterà di lavori lunghi, ma comunque il direttore, Sylvain Bellenger è stato chiaro sulla situazione, ovvero ” il Museo di Capodimonte non dovrà mai chiudere nemmeno un giorno nel tempo dei lavori”.

E così tutti gli addetti ai lavori hanno creato un piano per garantire comunque ai visitatori la visita al museo, con cantieri che interesseranno solo piccole porzioni del museo di volta in volta.

Quando invece saranno le sale a restare chiuse, le opere saranno comunque esposte in altri luoghi della città. Si sta infatti valutando Palazzo Reale e la Certosa di San Martino.

Quali sono i lavori a cui sarà sottoposto il Museo

Diversi sono i lavori che dovranno essere eseguiti alla reggia di Capodimonte e che inizieranno entro questa primavera. Innanzitutto, bisognerà necessariamente intervenire sui tetti che sono malridotti e che nel tempo sono stati sottoposti a lavori che ne hanno completamente modificato il disegno antico.

Bisognerà intervenire anche sul sistema di condizionamento dell’aria, il quale dovrà essere adatto a mantenere il microclima necessario a preservare e conservare le bellissime opere custodite nelle varie sale.

Sarà poi installato un sistema di illuminazione delle aree coperte e di quelle dell’intero parco circostante il museo collegato a fonti rinnovabili e controllato tramite un sistema bluetooth. Un progetto che mira a rendere autonomo al 90% il Museo sul fronte della produzione di energia.

Seguici su Telegram
Scritto da Serena De Luca
Parliamo di:
Potrebbero interessarti