A San Giorgio a Cremano una statua dedicata al grande Massimo Troisi

Statua di Massimo Troisi

Un nuovo meritatissimo e bellissimo omaggio al grande Massimo Troisi: a San Giorgio a Cremano è stata rivelata al pubblico una statua dedicata al mai dimenticato attore napoletano.

Proprio nel giorno in cui ricorreva il suo compleanno, il 19 febbraio, le autorità con a capo il sindaco Giorgio Zinno, ha scoperto la statua che ci mostra il nostro Massimo nelle vesti de Il Postino, la sua ultima interpretazione, con a fianco la fida bicicletta sempre presente nel film del 1994.

Alla presentazione di questa bella opera erano presenti anche l’ex parlamentare Bruno Cesario, il vicesindaco Eva Lambiase e l’assessore alla Cultura Pietro De Martino.

La statua ed il murale di Jorit

La nuova statua dedicata a Troisi è a grandezza naturale e si trova proprio davanti al murale realizzato dallo street artist Jorit e che rappresenta sempre Massimo Troisi. L’opera di Jorit è sulla facciata di quello che fu Palazzo Bruno, casa natìa dell’attore.

La statua è stata realizzata dal maestro Carlo Ciavolino ed era custodita nella ex Fonderia Righetti.

Per dare ancora maggiore risalto alle due opere, sia il Palazzo sia la statua saranno illuminate in modo adeguato, così che possano essere sempre ammirate.

Targa per Massimo Troisi

La targa dedicata a Massimo

Oltre alla statua è stata scoperta anche una targa dedicata a Massimo Troisi. Si trova sempre sulla facciata del palazzo, dov’è il murale di Jorit e recita:

In questo luogo sorgeva Palazzo Bruno, demolito negli anni ’70, dove nacque il 19 febbraio del 1953 il grande artista Massimo Troisi.


Segue poi una citazione di Ettore Scola:

Massimo Troisi, un intellettuale che ha restituito nobiltà all’animo meridionale. Ettore Scola.

Insomma, un modo davvero bello e commovente per ricardare uno degli artisti più importanti della nostra storia, un uomo che non fu solo un attore, ma anche un regista, un poeta, un intellettuale ed una persona profonda ed umana.

Galleria Fotografica

Ecco le immagini:

Credit foto: Vincenzo Morreale

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Scritto da Fabiana Bianchi
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