Trasporti Campania: il biglietto Unico resta, falliscono le altre tariffe

È fallita ben presto, a quanto pare, l’iniziativa che prevedeva l’introduzione di un biglietto per i mezzi di trasporti campani alternativo al ben noto “Unico”. La motivazione principale va ricercata nella scarsa convenienza dello stesso: per chi utilizza una sola azienda per spostarsi, il sistema sarebbe stato molto conveniente, ma per coloro che si muovono usando mezzi di diverse società, la cosa diventa sconveniente.

Inoltre, in vista della non ancora annunciata, ma prevista, fusione tra Metrocampania Nordest, Sepsa, Circum, il progetto non avrebbe senso. In attesa, però, di questa paventata fusione, i dipendenti delle varie aziende, soprattutto quelli di Eav, Sepsa e Circum, continuano ad essere in fibrillazione per la questione stipendi, da mesi irrisolta. L’amministratore unico, Gennaro Carbone, ha detto ieri ai dipendenti che gli stipendi arriveranno domani 4 gennaio, ma ci sono molti dubbi sulle garanzie fornite.

C’è da dire che, soprattutto in Eav, ci sono anche molti problemi di manutenzione. La carenza di mezzi, nonché di pezzi di ricambio, porta alla conseguenza di sopprimere numerose corse. I convogli a disposizione sono circa 40, ma non sono affatto sufficienti a garantire il trasporto di tutta l’utenza e, soprattutto, a coprire l’orario di tutta la giornata. Ecco che, così, la Circum mantiene una facciata di regolarità segnalando i treni ogni mezz’ora, ma di fatto cancellandoli di modo che ne passi, concretamente, uno ogni ora.

La sola notizia certa, al momento, è che il biglietto Unico resterà in vigore e che e le società di trasporto del gruppo Eav continueranno ad usufruire della tariffazione consortile.

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Scritto da Fabiana Bianchi
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