I tumori in Campania continuano ad aumentare di anno in anno. I dati ricavati dall’ultimo studio, e gentilmente divulgati dal luminare Antonio Giordano, noto oncologo partenopeo attivo tra l’Italia e gli Stati Uniti, sono tutt’altro che rassicuranti: nelle province di Napoli e Caserta i casi di tumori alla mammella sono saliti del 6,4 %, ed hanno finito col colpire violentemente anche donne giovanissime, di età compresa dai 25 ai 39 anni, e dunque in piena fase pre-screening.
Nel 2008 ben 1885 sono stati gli interventi chirurgici per tumori al seno contro i 1100 del 2001. Sintomo e chiaro segnale che qualcosa nelle nostre zone è marcio fino al midollo.
Giordano, difatti, avverte la popolazione e lancia l’allarme alle autorità: “Questa regione e tutto il Sud sono stati e continuano ad essere la pattumiera del Paese. Ciò che provoca danni gravissimi non sono i rifiuti urbani, bensì quelli tossici, che arrivano anche dal Nord e che gli amministratori locali non sono stati in grado di fermare“.
A rischio suoli e falde acquifere, inquinati dagli scarichi di pesticidi, metalli e sostenze tossiche in quantità industriali.