Nuova svolta nell’inchiesta della Procura di Napoli sull’utilizzo dei fondi pubblici ai partiti del consiglio Regionale della Campania: coinvolti, ora, anche Angelo Polverino (in lista per una candidatura al parlamento e coordinatore vicario del PDL Caserta) e Nicola Caputo (candidato alla Camera per il collegio Campania 2 e vicepresidente del gruppo PD nel consiglio regionale campano).
Accusati di truffa e peculato nell’ambito dell’inchiesta sui rimborsi elettorali nel consiglio regionale, sono stati notificati loro avvisi di garanzia e disposte perquisizioni.
L’inchiesta aveva già portato all’arresto di Massimo Ianniciello (consigliere PDL), nel mese di dicembre, con l’accusa di essersi appropriato di 64.000€ di fondi destinati alla comunicazione politica senza aver realizzato alcuna attività con tal fine, costringendo alcune aziende all’emissione di fatture false.
L’ipotesi del PM Giancarlo Novelli, con il coordinamento del procuratore aggiunto Francesco Greco, è che questa modalità non fosse nuova a molti altri consiglieri della Regione che pertanto ha passato al setaccio numerose altre fatture potenzialmente false di altre aziende compiacenti portando alla luce numerosi altri utilizzi indebiti dei fondi pubblici, analisi che ha portato da qui al coinvolgimento del Polverino e del Caputo.
Attualmente ancora in corso le perquisizioni in numerose aziende.