Era già stato annunciato qualche settimana fa anche dal vicesindaco Tommaso Sodano: il termovalorizzatore di Acerra affronterà un periodo di sto a causa di lavori di manutenzione. L’impianto resterà fermo dal 22 febbraio fino al 9 marzo per lavori di manutenzione ordinaria, mentre una delle tre linee è stata bloccata già dallo scorso 9 febbraio.
Le Province campane interessate dal provvedimento si sono già attivate prontamente per far fronte alla temporanea chiusura e, tramite le differenti società provinciali, hanno predisposto dei piani per queste due settimane.
Si è agito sui sette impianti Stir campani liberando le piazzole in cui si trovano gli impanti per far sì che si possano sistemare i rifiuti. Si tratta delle strutture di Giugliano, Tufino, Caivano, Santa Maria Capua Vetere (Caserta), Piano d’Ardine (Avellino) e Battipaglia (Salerno).
L’assessore all’Ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano ha tenuto a precisare che non si rischia di avere una nuova emergenza rifiuti poichè trattasi di un blocco dovuto a motivi tecnici già previsto, tra l’altro, da almeno dieci mesi. Proprio per questo motivo sono le Province ad essere responsabili della gestione dei rifiuti: hanno il compito di predisporre adeguati piani per superare il periodo di stop.
Ricordiamo che a gennaio il sindaco Sodano aveva rassicurato la cittadinanza circa lo smaltimento dei rifiuti poichè aveva parlato di un più intenso invio delle navi verso l’Olanda. Inoltre, nonostante le parole negative del Ministero della Salute circa la mancanza di certezza scientifica tra l’aumento di tumori in Campania e lo sversamento di rifiuti, l’amministrazione comunale sta cercando di affrontare al meglio il problema, tanto che il sindaco parlò di impiantistica alternativa.
Risulta anche molto importante l’insediamemento
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